A poco più di un mese dall’inizio del ritiro, la Salernitana si troverà domani sera per la prima volta al cospetto di un avversario di categoria superiore. La gara con il Lecce, per di più, mette in palio la qualificazione al quarto turno di Coppa Italia e, dunque, sarà un test ancor più indicativo visto che non mancheranno contenuti agonistici di un certo spessore. Se il superamento del turno non è un assillo, sarebbe, al tempo stesso, una piccola gratificazione per la Salernitana che anche nel 2008 sbancò il Via del Mare in Coppa, sotto la guida di Castori. Sono passati più di dieci anni da quel blitz, non l’ultimo in ordine di tempo nel Salento, visto che in campionato, nel 2015, la Salernitana di Menichini sconfisse i giallorossi di Bollini grazie ad un gol di Colombo. La Salernitana di Ventura è ancora in fase di costruzione, attende rinforzi e deve ancora raggiungere la migliore condizione fisica alla quale affiancare progressi importanti anche sul piano del gioco. C’è, però, una traccia, una identità che poco alla volta sta affiorando e che, se il processo di costruzione tecnica e di ricostruzione ambientale intrapreso dal trainer genovese potrà andare avanti senza imprevisti ed ostacoli, caratterizzerà la Salernitana come una squadra dedita al fraseggio palla a terra, all’impostazione della manovra dalle retrovie ed alla ricerca della profondità attraverso movimenti ben precisi delle sue punte. Quella di domenica sera, a Lecce, sarà una tappa importante perchè arriverà a sei giorni dal via del campionato e dovrà dire come e quanto, ad una settimana dalla vittoria interna col Catanzaro, questa Salernitana sia cresciuta e migliorata agli occhi del suo allenatore. Poter affrontare una squadra di massima serie, che predilige a sua volta la ricerca del risultato attraverso il gioco e che da due anni ormai porta avanti una certa filosofia con lo stesso allenatore in panca, è una importante opportunità per la Salernitana che dovrà giocare senza paura e con la voglia di confrontarsi a viso aperto, provando le sue trame senza assilli e senza remore di alcun tipo. Ventura terrà ancora in serbo la carta Cerci e darà fiducia a Giannetti e Jallow in prima linea, confermando Lombardi e Kyine sugli esterni. In difesa potrebbe toccare a Migliorini in luogo di Karo, con il possibile decentramento di Billong. In mediana scalpita Akpa, ma per Maistro e Firenze il test di domani sarebbe una verifica importante per tanti motivi e, forse, proprio per questo Ventura potrebbe confermare entrambi.
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