Quattro gol sono un fardello pesante per la Salernitana che si smarrisce al Via del Mare, travolta dall’onda giallorossa di un Lecce che gioca a memoria dopo due anni di cura Liverani e che davanti ha un bomber, Lapadula, che ha tanti conti in sospeso con la serie A e che ha cominciato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa già ieri. La squadra di Ventura, che presenta Akpa in luogo di Maistro a centrocampo, non ha neanche il tempo di immergersi nell’atmosfera della gara che è già sotto di un gol. Lucioni lancia lungo per Lapadula che beneficia di un liscio di Billong per involarsi verso la porta di Micai e superare il portiere granata con un elegante e beffardo tocco sotto. La Salernitana non si ritrova, subisce il pressing dei locali che sfondano a destra con Rispoli, avversario troppo scomodo per Kyine, e sfiorano il raddoppio con Lapadula e La Mantia, che svettano di testa nell’area granata dove, nonostante i tanti centimetri di cui dispongono, né Karo né Billong si fanno rispettare. Micai rimedia in entrambi i casi, anche se poi commette un errore da cui nasce il raddoppio leccese, annullato per fuorigioco, a cui aggiunge una leggerezza con i piedi che costringe Kyiine a fermare con le maniere forti un avversario. Il minimo scarto con cui le squadre vanno negli spogliatoi sembra quasi un affare per la Salernitana che nella ripresa parte un po’ meglio, riuscendo a giocare di più la palla e sfiorando il pari con un tiro di Jallow, accompagnato sul palo da Gabriel. E’ un lampo nel buio perchè il Lecce riparte a testa bassa e dilaga. Falco scippa Maistro, entrato al posto di Firenze, e punta la porta di Micai, trafiggendo l’estremo granata con un tiro potente dal limite. Non è finita perchè Lapadula ha ancora voglia di gol e firma la sua doppietta, poi, nel finale, c’è gloria anche per Majer che raccoglie un cross arretrato di Calderoni e scaraventa col sinistro alle spalle di Micai per il poker dei padroni di casa che nella ripresa danno spazio anche a Dell’Orco, obiettivo di mercato sfumato per la Salernitana, e Farias, e lasciano il campo tra gli applausi dei 15000 sugli spalti. Al debutto in serie A Liverani troverà l’Inter di Conte, Ventura sfiderà il Pescara. Nel bene e nel male la gara di ieri sarà sicuramente servita ai due tecnici per trarre utili indicazioni.
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