Nel turno infrasettimanale del campionato di serie B la Virtus Arechi Salerno conserva l’imbattibilità nel girone D ed espugna il PaladelMauro per 62-78.
Sin dalle prime battute la Virtus fa valere la propria forza con Diomede che con un tiro da tre punti infiamma i circa cento tifosi granata arrivati al PaladelMauro che vedono la Virtus scappare sul 6-11 al 7’di gioco. De Gennaro decide di alzare il quintetto e la fisicità con Rajacic da ala forte. La Virtus mantiene elevato il proprio forcing offensivo con Tortù che prima colpisce dalla lunga distanza e poi in contropiede (10-19). La Scandone, al contrario, litiga dai 6.75 metri (0/6 in 9’). Rajacic, Ondo Mengue ed un redivivo Locci sotto le plance rianimano le speranze biancoverdi con un 9-3 di parziale interrotto da Czumbel (19-23 al 13’) che spinge coach Benedetto al timeout. La garra, questa volta, accende le gambe dei lupi che riaprono la partita andando vicini a riequilibrare le sorti del match approfittando di una Virtus Arechi che sporca le proprie percentuali sfruttando il maggior cinismo nel pitturato irpino ma Rajacic è l’unico a coglierci dai 6.75 metri (24-29 al 17’). C’è da rincorrere per Avellino che paga dazio in più di una circostanza contro la maggiore esperienza dei granata che amministrano il vantaggio all’intervallo. La pausa per il tè sembra giovare a Bianco e compagni che mettono a posto le cose con un parziale di 4-0 ad inizio di terza frazione (35-35) che rimette in partita anche il pubblico di contrada Zoccolari. Dalla lunetta Locci riesce a regalare il primo sorpasso dopo cinque giri di lancette. C’è da fare però i conti con le mani veloci dell’Arechi che, seppur concedendo qualcosa in difesa, riesce a dare una accelerata in attacco con Cantone e Diomede che ma la Scandone resta a galla affidandosi a Ondo Mengue (47-49 al 30’). Il quarto periodo non inizia bene per Avellino che registra l’espulsione di Locci per aver commesso il secondo fallo antisportivo nell’incontro. I ritmi restano elevati e Salerno va a nozze con Leggio e Diomede che siglano il 49-57. Gli ospiti non si scompongono dinanzi ai tentativi di rientro degli irpini che pagano l’evidente gap sotto il proprio canestro dove Leggio (top scorer con 24 punti) fa il bello e cattivo tempo e guida i suoi al successo finale.
Dichiarazioni parrillo: “Partite facili non esistono. Oggi avevamo l’incombenza di giocare contro una squadra che sapevamo avrebbe messo molta energia in campo. Noi eravamo anche un po’ in tensione per le assenza ma siamo stati bravi nel finale dove la pressione era alta. I ragazzi di Avellino hanno messo molta energia in campo e forse sono stati penalizzati dal doppio antisportivo. Noi abbiamo tenuto duro e grazie a Diomede che l’ha messa dentro sempre siamo riusciti a piazzare il break decisivo. Voglio fare i complimenti ai nostri ragazzi ma anche a quelli di Avellino che sono stati combattivi. Anche il pubblico merita un plauso perché dopo aver perso la A non era detto che ci fosse così gente al palazzetto. 1000 persone al palazzetto dopo una perdita così grande non era scontato e meritano tutti i complimenti. Quando i problemi saranno risolti, questi ragazzi daranno a tutti filo da torcere”.
Scandone Avellino – Virtus Arechi Salerno 62-78
Scandone Avellino: Ondo Mengue 11, Cherubini, Locci 16, Genovese, Bianco 7, Ventrone 5, Scardino, Pappalardo 2, Iovinella, Marzaioli 8, Del Leo 4, Rajacic 9.
Virtus Arechi Salerno: Tortù 22, Babacar 1, Naddeo, Gallo 4, Potì, Czumbel 3, Cantone 4, Leggio 24, Guariglia, Diomede 20.