L’ASL Salerno ritiene doveroso intervenire per i necessari chiarimenti sulla problematica dello sforamento del tetto della macroarea assistenza riabilitativa ex art.26, oggetto di preoccupazione espressa da alcuni cittadini-utenti e da alcuni Centri, come riportato anche da qualche organo di stampa.
Premettiamo che le strutture accreditate dell’area Riabilitazione ad inizio anno hanno regolarmente sottoscritto il contratto per il 2019, quindi con una chiara cognizione dei volumi di prestazioni da assicurare nei dodici mesi e relativi tetti di spesa.
Nel corso dell’anno 2019 questa Azienda, dopo un lungo percorso di approfondimento tecnico, ha riorganizzato l’assistenza riabilitativa ex art.26 scorporandone l’assistenza ai bambini affetti da autismo che assorbiva in modo preponderante le risorse economiche dell’area, lasciando scoperte le altre tipologie riabilitative, ed anche provocando l’effetto di allungare i tempi di attesa. La scelta effettuata dall’ASL Salerno, condivisa a livello regionale, è stata pertanto dettata proprio dalla volontà di migliorare la copertura assistenziale riabilitativa in un settore estremamente delicato, con un particolare riguardo per i bisogni assistenziali dei minori e delle loro famiglie: di fatto la destinazione di risorse dedicate all’assistenza ai bambini con autismo ha reso disponibili più risorse per gli altri trattamenti riabilitativi.
Quanto riportato a mezzo stampa, ovvero l’interruzione delle prestazioni riabilitative è fenomeno circoscritto che riguarda solo alcune strutture, laddove per la quasi totalità dei centri la copertura potrà essere garantita fino a dicembre.
Si precisa inoltre che questa Azienda ha già convocato il Tavolo Tecnico aziendale per la macroarea Assistenza Riabilitativa per il giorno 22 ottobre p.v.