E’ stato necessario più tempo del previsto, ma finalmente diventa realtà il trasferimento a Salerno, a Palazzo Pinto, in via Mercanti, della Soprintendenza archeologica regionale della Campania . Si tratta di un palazzo storico la cui proprietà fu trasferita alla Provincia e all’ex ente ospedaliero San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona (oggi azienda ospedaliera) dal barone Gennaro Pinto nel 1916 grazie ad un testamento che attribuì alla Provincia il primo piano e agli ex Ospedali riuniti il piano terra e il secondo piano.Dal marzo 2001 l’edificio ospita in una parte del primo piano la sede della Pinacoteca provinciale. Nel 2005 l’azienda ospedaliera ha concesso in comodato alla Provincia la corte a piano terra, un locale allo stesso livello e il secondo piano, «a fronte degli oneri sostenuti dalla Provincia per i lavori di consolidamento strutturale». Oggi l’intero piano diventa della soprintendenza. “A Salerno saranno valutati progetti nazionali, come per esempio i pareri sull’alta velocità”- ha dichiarato Adele Campanelli sottolineando che non è stato facile vincere la concorrenza di Napoli.
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