Si ferma a quattro partite l’imbattibilità della Virtus Arechi Salerno in questa prima parte di campionato di Serie B Old Wild West: i blaugrana escono sconfitti dal derby del PalaPuca col punteggio finale di 84-71 in favore di un’ottima Geko Psa Sant’Antimo che, dopo le due sconfitte consecutive rimediate con Pozzuoli e Luiss Roma, trova la redenzione al cospetto di una Virtus ancora priva di Njegos Visnjic.
La partita
Cornice di pubblico di tutto rispetto per un derby infrasettimanale che la Virtus non approccia certamente al meglio, cortesia di una Geko PSA che vuole e riesce ad alzare fin da subito i ritmi della contesa: il break iniziale di 9-0 (propiziato dalle realizzazioni di Provenzani, Carnovali e Sergio) non è un gran viatico per i viaggianti che, tuttavia, restano aggrappati al match grazie alle giocate dei soliti totem del pitturato Leggio e Tortù. La sfida inizia a vivere di sorpassi e controsorpassi, i due tecnici cercano risposte dalla panchina, sebbene le più incoraggianti arrivino sul fronte Partenope. Al decimo i padroni di casa conducono 24-19.
La sensazione è che si giochi al ritmo dei partenopei, Provenzani entra con troppa facilità nell’area blaugrana, ma nel secondo quarto finalmente Salerno dà qualche segnale incoraggiante: dopo il -7 (40-33 al minuto diciassette con Provenzani ancora in “goal”) i ragazzi di coach Benedetto salgono in cattedra impattando nel punteggio con il padrone di casa Cantone ed un commovente Potì, ancora stoicamente in campo malgrado gli acciacchi fisici. Il vero problema per la Virtus diventa la situazione falli: Seye colpisce in attacco ma difensivamente soffre le pene dell’inferno al cospetto dei lunghi partenopei (Matrone su tutti) che lo costringono a quattro penalità personali in pochi minuti di impiego sul parquet. All’intervallo lungo, d’altra parte, il vantaggio della Geko Psa si attoglia ad una sola lunghezza (44-43).
Ripresa delle ostilità tutta di marca blaugrana: è il miglior momento per Diomede e soci, ancora sospinti dai propri supporters presenti anche al PalaPuca, capaci di trovare il primo, vero allungo della gara. Salerno piazza il +12 (48-60 al venticinquesimo), Sant’Antimo sembra a un passo dalla resa ma gli dei Dei del basket non sono della stessa idea.
Pian piano, infatti, la Virtus torna a rallentare in attacco, perdere palloni velenosi e disunirsi in fase difensiva: il 58-60 di fine terzo quarto è la cartolina di un’ultima frazione che si gioca sui binari dell’equilibrio con le due compagini decise a rispondere colpo su colpo: l’intensità sale alle stelle, Sant’Antimo trova l’inerzia giusta ed i canestri che tagliano le gambe alla Virtus sono quelli di Matrone in schiacciata e Sergio dalla lunga distanza.
Il 78-71 al minuto trentotto chiude di fatto i giochi: fa festa – e con merito – la Geko Psa Sant’Antimo, brava ad infliggere il primo stop ad una Virtus esausta ma decisa fin da subito a ripartire con l’ultimo atto di un tour de force che si chiuderà domenica al cospetto di Formia.
GEKO PSA SANT’ANTIMO – VIRTUS ARECHI SALERNO 84-71 (24-19 ; 20-24 ; 14-17 ; 26-11)
GEKO PSA SANT’ANTIMO: Quaranta ne, Sergio 0, Cecere ne, Luongo 4, Izzo 2, Matrone 20, Provenzani 19, Gambarota 13, Puoti ne, Zollo 0, Carnovali 18, Abete ne, Cotena ne. Coach: Patrizio.
VIRTUS ARECHI SALERNO: Diomede 14, Leggio 14, Babacar 5, Gallo 3, Tortù 16, Cantone 10, Potì 9, Czumbel 0, Guariglia ne, Di Domenico ne. Coach: Benedetto.
Arbitri della gara: Danny Lillo e Davide Galluzzo (Brindisi)