Ripartire dall’ultima mezz’ora della gara di Pisa in cui c’è stata maggiore intensità e più determinazione nell’andare alla conquista del pallone ed alla ricerca del gol. La Salernitana deve rilanciarsi dopo la frenata di ottobre in cui ha pareggiato con Frosinone e Perugia, in casa, ed ha perso in trasferta con Venezia e Pisa. Due punti in quattro gare: se i numeri non mentono mai, si potrebbe anche parlare di flessione e di calo di rendimento. Tuttavia, non bisogna dimenticare in quali condizioni la Salernitana ha affrontato non solo le ultime quattro partite, ma tutto l’avvio di stagione: emergenza sempre e comunque, tanti infortuni, una difesa ridotta ai minimi termini ed un centrocampo che ha rinunciato per due mesi ad Akpa e nel quale si attende il battesimo del polacco Dziczek. Ventura ha fatto con chi era a disposizione, creando una base ma non potendo ancora passare alla fase successiva perchè le carenze strutturali e gli infortuni hanno pesato sul suo lavoro. I punti persi in casa sono anche conseguenza di questo stato di cose come di una più generale mancanza di qualità. La Salernitana, come il suo allenatore ha ammesso qualche settimana fa, non ha ancora la consapevolezza delle sue potenzialità e nemmeno un leader che possa indicarle il cammino in campo. Kiyine è un importantissimo riferimento tecnico, ma è ancora giovane. Jaroszjnski ha mostrato carattere e grinta, ma è alla sua prima esperienza da titolare fisso in un club italiano dopo le stagioni da precario al Chievo. E poi ci sono i reduci della passata stagione che ancora non si sono del tutto scrollati di dosso tare, paure, insicurezze di quel campionato. La Salernitana è una squadra ancora in costruzione, che sta trovando la sua identità in campo e che deve ancora capire chi sia e cosa possa diventare. Ventura ha riproposto a se stesso ed alla squadra alcune domande fondamentali per dare nuovo slancio al percorso di crescita che non si è certo interrotto ad ottobre, ma ha attraversato un momento difficile ma anche fisiologico. Ora, però, c’è da battere l’Entella per cominciare bene il mese di novembre e per dare nuova linfa alla classifica. Liguri reduci dal successo di misura sul Cosenza ed annunciati all’Arechi col 3-5-2, stesso modulo che proporrà Ventura. Solita difesa, possibili ritorni di Akpa e Lombardi tra i titolari e debutto di Dziczek in cabina di regia: queste le indicazioni raccolte nella breve vigilia della gara prevista alle 18 di domani allo stadio Arechi dove la Salernitana vuole tornare a vincere per sentirsi ancor di più a casa.
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