DZICZEK, SOSPIRO DI SOLLIEVO: NESSUNA LESIONE AI LEGAMENTI. VENTURA RITROVA BILLONG

Un sospiro di sollievo, almeno parziale, per Patrick Dziczek. Il centrocampista polacco, protagonista di una situazione al limite del surreale sabato scorso, quando si è infortunato nel riscaldamento a pochi minuti dalla gara con l’Entella che avrebbe dovuto segnare il suo debutto in granata, si è sottoposto a risonanza magnetica per accertare l’entità del danno riportato nel contrasto con Pinto. L’esame strumentale ha confermato la prima diagnosi dello staff medico granata che aveva parlato di distrazione da trauma distorsivo- contusivo: scongiurato il rischio di una lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro, resta confermata, dunque, la distrazione. Danno non gravissimo, ma tale da richiedere qualche settimana di terapie per un recupero senza rischi e, dunque, nella migliore delle ipotesi Dziczek potrebbe tornare a disposizione intorno alla metà di dicembre. Il centrocampista di proprietà della Lazio non potrà rispondere alla chiamata della sua nazionale under 21 impegnata nelle qualificazioni europee ed approfitterà della sosta del campionato per recuperare al meglio e, magari, ripassare, almeno a livello teorico, le lezioni di Ventura che ha sempre sottolineato le sue doti ma anche l’enorme differenza tra il calcio a cui il polacco era abituato e quello italiano. Con l’Entella sarebbe dovuto scoccare il suo momento, ma la sorte ci ha messo lo zampino. Dziczek potrebbe essere disponibile per il rush finale del girone di andata, anche se è presumibile che non si forzeranno i tempi. Per la gara di Cremona, intanto, torneranno in gruppo Firenze, Cicerelli, Giannetti e Billong, quest’ultimo segnalato sempre più vicino alla sua prima convocazione per una gara di campionato. In difesa dovrebbe tornare dal primo minuto Jaroszjnski, mentre in mediana potrebbe essere confermato l’assetto con due interni a sostegno di un trequartista. In avanti Djurci e Giannetti proveranno a strappare una maglia da titolare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto