I primi due punti della gestione Perdichizzi valgono la migliore prestazione stagionale in campionato della Givova Scafati, capace di imporsi 103-65 al PalaMangano, ai danni dell’Orlandina Basket, nella settima giornata di andata del campionato di serie A2 (girone ovest). Nonostante il recupero completo dello statunitense Kinsey, la formazione messinese (che ha dovuto fare a meno ancora una volta di Laganà e Lucarelli, quest’ultimo in panchina solo per onore di firma) non è mai riuscita ad impensierire seriamente la compagine dell’Agro, che invece, dal canto suo, ha avuto un impatto veemente con il match, fatto di concentrazione e determinazione, inscenando una prova convincente sotto ogni aspetto. La perdurante assenza di Fall, ancora ai box per un problema al piede, non ha pesato nell’economia di un incontro condotto con un buon margine di vantaggio sin dalla palla a due. Tutti gli uomini utilizzati sono andati a punti, sinonimo questo di una importante prestazione corale. Mettendosi alle spalle il buio inizio di campionato, la compagine gialloblù ha forse così disputato la gara della definitiva svolta stagionale.
LA PARTITA
Un buon impatto con la sfida di Lupusor vale il 17-4 al 5’. Non è da meno il compagno di reparto Stephens, con cui mostra di avere un’ottima intesa e che, al suo esordio al PalaMangano, fa subito vedere di che pasta è fatto, lottando come un forsennato in difesa, in particolare a rimbalzo, mentre in attacco è concreto e reattivo. Ma è soprattutto il buon assetto difensivo, unita alla grinta e determinazione degli uomini in casacca gialloblù, a consentire alla Givova di iniziare col piede giusto la sfida e di arrivare al suono della prima sirena in vantaggio 25-10.
Coach Sodini dispone i suoi a zona in difesa, sperando di riuscire così a mettere in difficoltà la formazione locale e ad assottigliare il divario. Donda, Querci e Johnson ce la mettono tutta per consentire all’Orlandina di rientrare in partita (32-20), ma la Givova è determinata, concentrata e non consente all’avversario di impensierirla oltremodo, ricacciandola sotto ad ogni tentativo di rimonta (42-23 al 17’; bene Tommasini). Johnson sotto le plance prova a fare la voce grossa, ma è Scafati a guadagnare gli spogliatoi con un buon margine di distacco (53-37).
Le triple di Lupusor, Tommasini e soprattutto Rossato rilanciano le ambizioni dei gialloblù, che, in avvio di frazione, si portano avanti 67-41 al 24’. L’aggressività difensiva e l’oculata scelta delle soluzioni in attacco permettono alla compagine locale di conservare un buon margine di vantaggio (73-44 al 28’), nonostante gli strenui tentativi dei viaggianti di rimettere in piedi la sfida, che giunge al termine della terza sirena sul punteggio di 77-47.
L’ultima frazione di gioco è solo per le statistiche, perché la Givova non fatica troppo a tenere invariato il margine di distacco (90-60 al 35’), anzi riesce ad incrementarlo (95-62 al 37’) e a chiudere la partita senza grattacapi, con un distacco importante (103-65).
LE DICHIARAZIONI
Coach Giovanni Perdichizzi: «Voglio ringraziare innanzitutto la squadra, che si è resa protagonista di una gara di grande intensità. Aveva già dato segni di vitalità contro Tortona ed anche contro Treviglio in casa, ma stavolta, dopo una settimana intensa di allenamenti, sono stati raccolti i frutti del lavoro. Non dobbiamo esaltarci, perché siamo come un malato in convalescenza che ha bisogno di stimoli continui per tirare su la testa e soprattutto avere continuità di rendimento. Stasera di alti e bassi ne abbiamo avuti pochissimi, abbiamo avuto un buon impatto e creato quel vantaggio che siamo poi riusciti a gestire nel migliore dei modi, a differenza di quanto era stato invece fatto contro Treviglio e Tortona. Lavorare con tre partite in settimana, tra Napoli, Treviglio e Tortona, non era stato affatto facile. Questa settimana invece siamo riusciti ad allenarci, cambiare varie situazioni tattiche e riuscire a disputare questa buona prova, nella quale tutti hanno dato il proprio contributo e nessuno si è innervosito, anche quando l’Orlandina si è disposta a zona, continuando invece ad attaccare come sappiamo fare. Dobbiamo però valutare positivamente soprattutto la prova difensiva, perché se è vero che abbiamo realizzato oltre 100 punti, è anche vero che abbiamo tenuto a 65 punti gli avversari: ci sono momenti, nel corso delle partite, in cui la palla non entra nel canestro, ma se difendiamo sempre come abbiamo fatto stasera potremo fare grandi cose. E’ stata una prova corale, abbiamo utilizzato chiunque fosse a disposizione, tranne l’infortunato Fall e compresi Frazier e Ammannato, il primo reduce da un viaggio negli USA ed il secondo con palesi problemi fisici. Abbiamo giocato e pensato di squadra: questa è stata la chiave di volta della partita, rispetto ai precedenti due incontri casalinghi, nei quali ci siamo invece messi a giocare da soli, complicando le cose».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – ORLANDINA BASKET 103-65 (25-10; 28-27; 24-10; 26-18)
GIVOVA SCAFATI: Markovic 3, Tommasini 19, Crow 8, Lupusor 17, Contento 11, Ammannato 2, Rossato 21, Fall n. e., Stephens 16, Frazier 6. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.
ORLANDINA BASKET: Galipò 7, Johnson 21, Mobio 3, Querci 5, Ani 3, Triassi, Bellan 5, Kinsley 15, Lucarelli n. e., Neri, Donda 6. ALLENATORE: Sodini Marco. ASS. ALLENATORI: Sussi David e Angori Matteo.
ARBITRI: Dionisi Alessio di Fabriano (An), Boscolo Nale Enrico di Chioggia (Ve), Nuara Salvatore di Treviso.
NOTE: Tiri dal campo: Scafati 35/59 (59,3%); Orlandina 23/54 (42,6%). Tiri da due: Scafati 16/24 (66,7%); Orlandina 19/44 (43,2%). Tiri da tre: Scafati 19/35 (54,3%); Orlandina 4/10 (40%). Tiri liberi: Scafati 14/23 (60,9%); Orlandina 15/20 (75%). Falli: Scafati 17; Orlandina 22. Usciti per cinque falli: Galipò. Rimbalzi: Scafati 33 (26 dif.; 7 off.); Orlandina 28 (22 dif.; 6 off.). Palle recuperate: Scafati 13; Orlandina 2. Palle perse: Scafati 11; Orlandina 21. Assist: Scafati 25; Orlandina 13. Stoppate: Scafati 1; Orlandina 4. Spettatori: 1.550 circa.