Una richiesta al Governo per interventi immediati per creare ricadute occupazionali del settore delle costruzioni, per adeguare e rilanciare la rete infrastrutturale come le vie di collegamento nel Cilento, potenziare l’alta velocità che colleghi Salerno col sud dell’Italia, realizzare la terza corsia dell’autostrada Salerno-Avellino – opera indispensabile per favorire gli scambi commerciali e l’accesso all’Università degli Studi di Salerno -, completare le gallerie Salerno Porta Ovest opera anch’essa fondamentale per il rilancio dell’economia della nostra Provincia, ampliare l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, prolungare la metropolitana verso
l’aeroporto, mettere in sicurezza il territorio. Anche il mondo dell’edilizia salernitano oggi ha aderito allo sciopero generale delle costruzioni tornando in piazza dinanzi alla prefettura con le bandiere della Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Un presidio pacifico per ribadire c’è bisogno di rilanciare il settore delle costruzioni per rilanciare il paese. Un appello che ha fatto eco con la mobilitazione nazionale con iniziative in 100 piazze Italiane.