AL COMUNE E’ SCONTRO GENERAZIONALE

Tanto tuonò che piovve, per il momento è solo un temporale estivo, ma minaccia bufera. Mantenendo fede ad un proposito già manifestato in occasione della presentazione del programma delle opere per San Matteo, il consigliere comunale, capogruppo a Palazzo di Città, Horace Di Carlo si è autosospeso dall’incarico. Formalmente un gesto forte tanto è vero che già in mattinata Di Carlo ha incontrato il segretario provinciale del PD Nicola Landolfi per chiarire i motivi del gesto, gesto eclatante che sostanzialmente cambia poco negli equilibri sempre più precari di Palazzo di Città, ma che la dice lunga sull’aria che si respira in comune dove, è evidente, la decisione di Enzo Napoli, decisione concordata con de Luca, di non distribuire le deleghe lasciate vacanti da Picarone e Cascone, ha scontentato tutti, in particolare i consiglieri di seconda generazione. Perchè, al netto di qualsiasi considerazione, balza agli occhi il fatto che si stia determinando una vera e propria spaccatura tra antichi e nuovi deluchiani, quasi uno scontro generazionale. Le scelte di Napoli hanno premiato i fedelissimi della prima ora, Guerra e De Maio che unitamente ai Savastano, Buonaggiunto, continuano a rappresentare in città l’espressione forte del deluchismo. Ma alle spalle della prima generazione c’è il nuovo che avanza, che reclama, probabilmente reclamava, maggiore spazio e considerazione. I nomi? Quelli che sono stati per tanto tempo in stand by, oltre a Di Carlo i vari, Caramanno, Loffredo, Ventura e via di questo passo, consiglieri forti che più volte hanno manifestato tutta la propria fedeltà al leader e che immaginavano qualcosa di nuovo, diverso e importante in questa fase finale della consiliatura. Ed ora? Ed ora la faccenda si complica perchè rotto il vaso diventa assai arduo, soprattutto per Napoli, rimetterlo a posto riannodando i fili del discorso anche per questa ragione non è da escludere, a breve, un incontro, convocato direttamente da De Luca che, intanto, attraverso il segretario provinciale Landolfi tiene monitorata la situazione.

Autore dell'articolo: Marcello Festa