Tornata al successo in casa, la Salernitana deve ritrovare la via maestra anche in trasferta. Gian Piero Ventura sfiderà Roberto Muzzi, elemento di spicco del suo Cagliari in serie A ormai venti anni fa, ed ora tecnico dell’Empoli con risultati alterni. La chiave per uscire dal Castellani con qualche punto in tasca sarà la tenuta della difesa per la Salernitana che anche contro il Crotone ha confermato limiti e carenze individuali e di reparto. Basti pensare che i granata hanno avuto bisogno sempre di segnare due o più gol per centrare le tre vittorie interne: tre ad uno col Pescara, due ad uno con l’Entella, tre a due col Crotone che , pur in dieci, ha trovato il momentaneo due a due e poi ha sfiorato il secondo ed ancor più clamoroso pareggio. Farsi rimontare in casa da un avversario in dieci uomini o sotto nel punteggio è stata la spiacevole costante del girone di andata della Salernitana che in casa avrà ancora un impegno, quello col Pordenone nel giorno di Santo Stefano. In trasferta, invece, i granata hanno mantenuto la porta inviolata a Trapani e Cosenza, vincendo in entrambe le occasioni, ma da cinque partite non portano a casa punti. Empoli e Spezia saranno le prove d’appello per Ventura e la sua squadra che dovranno chiudere bene il 2019 ed arrivare al giro di boa con altri punti in cascina. Ad Empoli sarà una prova molto difficile perchè i granata affronteranno una squadra che stra deludendo le aspettative, ma ha un potenziale di indiscusso valore. I toscani sono l’ennesimo avversario a caccia di riscatto e chiamato a fare la partita della vita che la Salernitana si troverà di fronte, un po’ come la Cremonese, il Venezia e via discorrendo. Se in queste situazioni, sulla carta favorevoli, la Salernitana ha steccato, il motivo è da ricercarsi nella mancanza di personalità di un gruppo per lo più giovane, che, però, in alcuni casi ha deluso per l’approccio molle e senza fame. Ad Empoli Ventura non avrà lo squalificato Jaroszjnski che sarà rilevato da Pinto. Difesa sotto esame dopo le falle evidenziate nelle ultime partite, ma dovrà essere tutta la squadra ad avere più attenzione in fase di non possesso palla. In mediana tornerà arruolabile Maistro, mentre Dziczek dovrebbe essere confermato dal primo minuto. Resta da capire che ruolo e che spazio avrà Kiyine, in panchina domenica scorsa e poi subentrato conil giusto atteggiamento. Il marocchino sarà in ballottaggio con Cicerelli per il ruolo di esterno sinistro. In avanti Gondo proverà a confermarsi dopo la doppietta al Crotone. Al suo fianco potrebbe esserci ancora Djuric.
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