E’ crisi di bomber in casa granata. Dal 2017 in poi la Salernitana si è affidata a 8 attaccanti, ma nessuno di loro ha mai avuto il killer instinct che tutti speravano. Ed allora casting (ri)aperti. Fabiani è a caccia di un bomber. Le attenzioni sono rivolte a Di Carmine del Verona. Dopo gli addii di Massimo Coda (15 e 17 gol) e Alfredo Donnarumma (12 e 6 gol) è stata crisi di bomber in casa granata. Degli 8 attaccanti avvicendatisi nelle ultime due stagioni e mezza soltanto Riccardo Bocalon, nel 2017-18, è riuscito a raggiungere la doppia cifra (10 centri e record personale in B) con la maglia della Salernitana. In parole povere l’unica eccezione degli ultimi tempi. Che non è bastata allora e che non può certamente bastare ancor di più oggi a distanza di un bel po’ di delusioni non ancora metabolizzate da tutto l’ambiente salernitano.
Del resto i numeri offensivi, che hanno indubbiamente condizionato e non poco il rendimento della squadra, parlano chiaro. Chiarissimo. Nello stesso periodo dell’unica eccezione, Alejandro Rodriguez segnò 4 reti da agosto a dicembre e Alessandro Rossi si fermò alla (spettacolare) doppietta segnata contro il Bari. Andò decisamente peggio al termine del 2018-19 quando dopo un’infinità di interventi effettuati sul vestito tra il calciomercato estivo e quello invernale, il termine doppia cifra non fu mai neppure preso in considerazione. Neanche per un solo istante. Bocalon si fermò a 5 gol prima di salutare tutti e tornare in Laguna nella sua Venezia, Milan Djuric riuscì a raggiungere almeno 6 reti grazie a un intenso e ormai quasi inaspettato finale di stagione, Emanuele Calaiò si dovette accontentare di 2 gol in un tribolato girone di ritorno, mentre fu ancora più critica l’esperienza di Augustin Vuletich terminata senza neppure una piccola gioia con indosso quel pesante numero 9 che ancora oggi non ha trovato un vero padrone. Anzi, nel corso dell’attuale stagione non ha proprio nessuno. Nessuno, infatti, ha deciso di mettersi sulle spalle un peso ancora più ingombrante. Ma nonostante questo la situazione non è cambiata. Per nulla. Djuric ha sì migliorato i suoi standard ma non è andato oltre le 4 reti al giro di boa, mentre Niccolò Giannetti e Cedric Gondo si sono fermati entrambi a 2 sigilli. Troppo poco per sperare di poter vivere da gennaio a maggio prossimo un campionato del tutto differente da quello non esattamente esaltante vissuto fino alla sconfitta di La Spezia.
1 commento su “PUNTE SPUNTATE. DOPO CODA E DONNARUMMA IL NULLA…”
Salzano Raffaele
(Gennaio 8, 2020 - 10:58 am)Non manca il bomber, manca qualcuno capace di far ripartire rapidamente l’azione dal basso, discretamente baravo in fase difensiva, ma ottimo nell’uscita rapida con palla al piede (il Fresi degli anni 90).
Tutto il resto è noia.
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