Una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese a firma dei consiglieri provinciali del gruppo di Forza Italia a Palazzo Sant’Agostino per sollecitare un intervento urgente affinchè si scongiuri la soppresssione dell’ufficio accertamenti dell’Agenzia delle Entrate di Sala Consilina.
Con estrema preoccupazione – scrivono i consiglieri provinciali Giuseppe Ruberto e Roberto Celano – abbiamo appreso dagli organi di stampa che la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate avrebbe disposto la soppressione del team controlli dell’Ufficio territoriale di Sala Consilina.
Tale determinazione sarebbe motivata da ragioni di ordine organizzativo, atteso che il team non avrebbe più la consistenza numerica prevista e sarebbe attualmente privo di capoteam.
Si rileva che i commercialisti e gli esperti contabili della zona si sono da sempre interfacciati, a tutela e per conto dei contribuenti clienti, con i suddetti funzionari per discutere di accertamenti ed atti amministrativi notificati. La soppressione del servizio comporterà, dunque, non solo disagi enormi ai professionisti ed agli stessi contribuenti ma anche, evidentemente, un aggravio di costi per imprese e privati per il prevedibile incremento delle parcelle degli esperti contabili che saranno costretti a recarsi presso l’Agenzia delle Entrate di Salerno per discutere ed eventualmente, contestare gli accertamenti fiscali. Il timore fondato degli operatori e dei professionisti è, tra l’altro, che il suddetto depotenziamento potrebbe rappresentare l’anticamera per la chiusura definitiva di tutti gli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Sala Consilina.
Appare, pertanto, necessario bloccare l’emorragia di servizi nel Vallo di Diano e l’ennesima soppressione ai danni di un territorio che negli ultimi mesi ha già perso il tribunale ed il carcere.
Per tali motivi chiediamo un urgente ed energico intervento della S.V. sulla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate per indurre ad una differente riorganizzazione del personale ed evitare la soppressione di un servizio che rappresenterebbe un danno notevole per professionisti, contribuenti e per l’intero territorio del Vallo di Diano.