Blindare la porta di Micai all’Arechi è diventata una missione speciale per la Salernitana. In casa, infatti, i granata hanno sempre subito gol ad eccezione della partita con il Pordenone, vinta per quattro a zero. Fin dalla Coppa Italia (tre ad uno al Catanzaro), la squadra di Ventura ha faticato a mantenere inviolata la porta di Micai nelle gare giocate in casa. Sembra un controsenso, ma è la verità. Nello stadio amico la Salernitana non ha fatto registrare numeri da record nella prima parte di stagione, ingranando la marcia giusta solo sul finire dello scorso anno. Crotone e Pordenone sono caduti all’Arechi prima che finisse il 2019, mentre nel 2020 il Cosenza è stata la prima vittima dei granata all’Arechi. Solo i ramarri di Tesser, però, hanno perso senza andare a segno. Il Pordenone è l’unica squadra che non abbia colpito all’Arechi, dove hanno fatto centro anche Pescara ed Entella, le altre due formazioni battute dai granata tra le mura amiche. Chievo, Frosinone, Perugia, Ascoli hanno segnato e pareggiato, mentre il Benevento resta l’unica squadra ad aver vinto a Salerno e, peraltro, anche l’unica a non aver subito gol. In totale all’Arechi la Salernitana ha vinto cinque delle dieci gare giocate, subendo undici reti e segnandone diciotto. Ridurre al minimo, se non proprio allo zero, il passivo casalingo, sarà un motivo di stimolo ed un obiettivo da centrare per la Salernitana che anche attraverso una ritrovata solidità difensiva potrà far registrare un rendimento ancora migliore in casa propria. Dal Trapani allo Spezia, saranno nove le gare che restano da giocare all’Arechi e Ventura punta a rendere più attenta ed ermetica la difesa al fine di dare ancora più peso specifico alla produzione offensiva. Non sempre si può vincere per tre a due, come fu col Crotone, e la differenza la farà proprio la capacità di prendere i tre punti anche quando non si riuscirà a segnare a raffica. Le vittorie col minimo scarto sono sempre le più pesanti ed importanti e per questo Micai spera di chiudere finalmente la sua porta, contando, ovviamente, sull’aiuto di tutta la squadra. Meno gol al passivo e più vittorie in casa: è questa la missione che attende la Salernitana da qui alla fine del campionato.
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