Ripartire dopo la sconfitta di Verona col Chievo è l’imperativo che la Salernitana si è data in questa settimana. Domani, all’Arechi, arriverà il Livorno dell’ex Breda, ultimo in classifica e reduce dal pesante ko interno con il Cosenza. Sembrerebbe l’avversario ideale per poter tornare al successo e, magari, dosare anche le forze, ma l’apparenza spesso inganna. Di sicuro, per quanto siano lontani dalla salvezza, i labronici non vorranno recitare la parte di vittima sacrificale di turno, memori anche dell’incredibile rimonta dello scorso anno quando si salvarono senza neanche passare per i playout grazie al crollo della Salernitana. Per la squadra granata quella di domani sarà l’occasione anche per consumare una piccola rivincita sui toscani che lo scorso anno approfittarono della loro crisi infinita di risultati nel girone di ritorno. La sconfitta col Chievo ha lasciato delle scorie fisiche pesantissime perchè Lombardi, spremuto anche oltre il dovuto negli ultimi tempi, è andato incontro ad un infortunio che lo terrà fuori per il resto della stagione e mancherà tantissimo alla squadra di Ventura, nata e pensata per sfruttare le fasce laterali ed ora un po’ azzoppata proprio sulle corsie laterali dove la capacità di saltare l’uomo di Lombardi aveva fatto la differenza. Ventura dovrà lustrare a dovere la lampada in cui da tempo si è rintanato il talento un po’ indolente di Kiyine e magari somministrare a Cicerelli una pozione che tenga lontano gli infortuni ma che gli infonda anche un po’ più di cattiveria agonistica per resistere agli urti della vita, come dice il cantante del fisico bestiale. E per una gara in cui servirà tanta garra, la grinta tanto cara ai sudamericani, più che il tenero brasiliano Curcio potrebbe servire l’esperto uruguagio Lopez, dal cui piede partì il cross per la testa di Djuric che segnò la rete del successo all’andata dopo una partita pazza e libidinosa. Quella di domani dovrà essere giocata molto con la testa perchè non bisognerà farsi prendere dall’ansia di segnare subito. Ventura dovrà rinunciare allo squalificato Akpa Akpro e non è detto che sia un male perchè anche l’ex Tolosa aveva giocato tanto ed aveva bisogno di riposo. Al suo posto si candida Capezzi che potrebbe anche superare Di Tacchio allo sprint per la sua maggiore attitudine ad adattarsi al ruolo di mezz’ala. In avanti Djuric non potrà riposare. Al suo fianco c’è posto per chi avrà dato i segnali migliori in settimana. Gondo non ha sfruttato qualche palla gol, ma il suo movimento là davanti è importante per la squadra ed in panchina non ci sono bomber implacabili, visto che sul mercato non ce n’erano, come ha dichiarato la dirigenza granata. Giannetti e Jallow non giocano dal primo minuto da una vita ormai e sperano che possa finalmente toccare anche a loro. Non sarebbe una sorpresa, però, se alla fine giocasse ancora Gondo dal primo minuto. Così come non sarà una sorpresa il ritorno di Aya in difesa.
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