Il Ministro dello Sport, Spadafora, ha dato una indicazione di massima, fissando nel 3 maggio la data della possibile ripartenza. Si ripartirebbe in tutti gli sport a porte chiuse, ma sarebbe già un segnale di speranza sulla strada di un ritorno alla normalità che è l’obiettivo e l’auspicio di tutti ma che in questo momento è impossibile stabilire quando potrà materializzarsi. Prima di autorizzare la ripresa dei campionati, c’è da trovare l’intesa sulla ripresa degli allenamenti. In serie A c’è stata una spaccatura che, dopo le prime schermaglie, vedrebbe Claudio Lotito solo contro tutti. Il patron della Lazio sarebbe stato abbandonato anche da De Laurentiis che in un primo tempo si era schierato per la ripresa degli allenamenti prima della fine di marzo. Lotito spinge per il 23 marzo, data che i medici sconsigliano senza mezzi termini. Il patron biancoceleste vorrebbe dotare Formello di termoscanner e di tutto ciò che serve per far lavorare in sicurezza la squadra. Tuttavia, i medici sono irremovibili e lo hanno più volte dichiarato tanto che la posizione di Lotito è destinata a non trovare altre sponde o altri sostenitori e, dunque, sembra quasi scontato che la serie A si ritroverà per gli allenamenti non prima del 4 aprile. Va considerato, infatti, che ci sono squadre in quarantena e che molti club di massima serie appartengono ad aree geografiche particolarmente colpite dal Covid- 19. La serie B non ha ancora preso una posizione ufficiale, ma pare scontato che la linea destinata a prevalere sia quella dettata dai medici ed è difficile pensare che quelli delle squadre cadette abbiano idee tanto differenti dai colleghi della massima serie. Bisognerà aspettare ancora qualche settimana prima di capire se la progressione del contagio darà una tregua, ma è chiaro che non bisognerà abbassare la guardia nei prossimi giorni. Evitare ancora contatti tra gli atleti sarà fondamentale per poter creare le condizioni per una ripartenza che, si spera, possa avvenire quando in tutto il Paese i rischi saranno stati ridotti al minimo e si potrà scorgere la luce in fondo al tunnel. Debellare l’epidemia sarà il gol più bello che si sia mai segnato.
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