Salerno questa mattina si presentava come una città preda del silenzio, disturbato, si fa per dire, solo dal rumore del vento che dalla scorsa notte ha preso a soffiare, facendo anche abbassare la temperatura. Resta alta, invece, l’attenzione per evitare che si diffonda il Coronavirus. Quasi deserte le vie del centro cittadino. Si vedono poche persone in giro, qualche autobus e
pochissime auto riempiono il paesaggio. Palazzo di Città è chiuso per sanificazione. Al lavoro ci sono gli addetti ed i vigili urbani. Qualche passante si ferma per comprare giornali o effettuare ricariche telefoniche all’edicola adiacente l’ingresso della casa comunale. Si entra uno per volta e chi è fuori rispetta scrupolosamente la fila e la distanza di sicurezza. La lotta al coronavirus impegna e coinvolge tutti. I consiglieri comunali, Dante Santoro ed Antonio Cammarota, hanno deciso di devolvere le loro indennità per la causa. Un po’ più gente si vede nella zona orientale. Nei pressi di supermercati, negozi di alimentari e di ortofrutta le persone si radunano, mantenendo la distanza tra loro. Non mancano i posti di blocco. All’uscita della tangenziale, a Pastena, ma anche al confine tra i comuni di Salerno e Pontecagnano. Dopo gli ultimi provvedimenti del Governo è infatti vietato spostarsi da un comune all’altro se non per comprovati motivi. Limitare gli spostamenti ed i contatti, evitandoli laddove non strettamente necessario, resta l’unica arma al momento efficace per battere il virus ed evitare che il contagio si espanda.