Un programma di ricerca ed attività applicativa portato avanti con il Centro Universitario Grandi Rischi di Napoli e che vede al lavoro in questi giorni l’Università degli Studi di Salerno ed in modo particolare i laboratori del dipartimento di ingegneria ambientale e sanitaria e di farmacia. Tutte le aziende che hanno riconvertito le loro attività produttive hanno infatti bisogno di specifici analisi che attestino la validità sanitaria, medica e biocompatibilità dei dispositivi creati. Unisa è diventata centrale di riferimento in questo ambito e con orgoglio e soddisfazione i professori Vincenzo Belgiorno e Vincenzo Naddeo hanno raccontato il lavoro che si sta svolgendo all’interno dell’Ateneo salernitano, in prima linea nella battaglia contro l’emergenza Covid-19.
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