Chiesto lo stato di calamità naturale per il mondo del Wedding, il settore dell’organizzazione di matrimoni, un importante volano lavorativo ed economico che sta subendo pesantissime ripercussioni a causa dell’emergenza Coronavirus, che oggi registra la quasi totalità di cancellazione di eventi già programmati.
«Rinviati 67mila matrimoni, c’è un settore in ginocchio che non può essere abbandonato al proprio destino». “. L’on. Gigi Casciello , deputato di Forza Italia ha rivolto un’interpellanza al Ministro dell’Economia e delle finanze sollecitando un intervento urgente del Governo per non abbandonare al proprio destino 80mila aziende e 1 milione di lavoratori (tra l’indotto di abiti, arredi, bomboniere, fioristi, catering, location, fotografi, musicisti, wedding planners e tanti altri). La perdita stimata è di 26 miliardi. Un anno in “bianco” come hanno rimarcato partecipando ad una nostra diretta su fb nel corso di un confronto pubblico la Wedding Planner Serena Ranieri, il Floral Designer Pasquale Carrella, il fotografo Gerry Capaccio, l’Amministratore della Exclusive Catering Ottavio Sorrentino ed il Make Up Artist Romualdo Petti.
Non si può stare a guardare, l’anno dei matrimoni 2020 può considerarsi chiuso e così non mancano iniziative singolari come quella lanciata dall’ atelier salernitano Diva, dove Marianna Fierro ed il fratello Alfonso hanno deciso di non restare fermi producendo mascherine di protezione per chi opera nell’emergenza e per i bambini fino a regalare un abito da sposa a donne “speciali”.