In fondo lo si sapeva. A De Luca piace lavorare a stretto contatto di gomito con persone fidatissime, con le quali basta un’occhiata per capirsi. Non è, quindi, una sorpresa la nomina di Enrico Coscioni al ruolo di consigliere personale del presidente in un settore complesso e quanto mai delicato come la sanità campana. Coscioni sarà una sorta di assessore ombra in attesa, chissà, di assumere, tra un po’ di tempo, quando le acque si saranno acquietate la carica vera e proprio. Un primo passaggio di fondamentale importanza è già previsto per la giornata di domani quando il Tribunale di Napoli, che ha già provveduto a sospendere la sospensione dalla carica di Governatore, Vincenzo De Luca per effetto della Severino, ha fissato l’udienza collegiale per la conferma, la modifica o la revoca dello stesso provvedimento. Una formalità secondo i legali di De Luca, un passaggio di fondamentale importanza per le opposizioni a cominciare dal Movimento 5 Stelle che confida in un ribaltone tanto è vero che ha già acceso i riflettori della battaglia politica sul vice-governatore Fulvio Bonavitacola pronto ad assumere l’incarico pieno nel caso in cui il Tribunale revochi il provvedimento di sospensione. Come è noto la posizione di vice governatore della Regione, attualmente occupata da Bonavitacola, è incompatibile con la carica di deputato ragion per cui l’ex presidente dell’autorità portuale di Salerno sarà presto chiamato ad una scelta, ovvero a dimettersi dalla camera per convergere sulla Regione, cosa che accadrà nei tempi stabiliti che sono, appunto, due mesi dal conferimento dell’incarico a Napoli. E dovranno, presto scegliere anche tra l’incarico alla regione e il comune di Salerno i due assessori Cascone e Picarone ai quali se ne dovrebbe aggiungere un terzo: Alfonso Buonaiuto. Riprendendo il discorso sulla salernitanità, già ampiamente sviluppato grazie agli incarichi già assunti da Enzo Maraio, segretario dell’ufficio di presidenza, Nello Mastursi, capo della segreteria politica di De Luca e De Felice capo gabinetto, riprendendo questo discorso non è fantapolitica immaginare l’assunzione di incarichi di prestigio all’interno delle commissioni bilancio e trasporti da parte degli stessi Picarone e Cascone e così, a Napoli, c’è già chi parla di Salernocentrismo.
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