AAA CERCASI BOMBER. SOGNO TORREGROSSA

Non è certo tempo di mercato, ma i contatti si cominciano ad imbastire con largo anticipo per la finestra invernale di riparazione. Ernesto Torregrossa è il sogno nel cassetto della Salernitana. L’attaccante del Brescia rischia di trovare poco spazio con le rondinelle visto l’arrivo alla leonessa di Balotelli e l’esplosione di Alfredino Donnarumma. Soprattutto dopo l’infortunio che lo ha costretto ai box dopo le primissime giornate di campionato. La notizia è stata ribattuta oggi dall’edizione del quotidiano Il Mattino. Per il momento si tratta di un sondaggio, nessuna trattativa ufficiale, ma una semplice chiacchierata. Il club granata ha comunque messo gli occhi su uno degli attaccanti più forti del panorama cadetto (22 gol e 13 assist in Serie B nelle ultime due stagioni con il Brescia). La Salernitana proverà a fare leva sulla voglia di Torregrossa di giocare con una certa continuità ed in una squadra – la Salernitana – la cui classifica attuale e la presenza in panchina di Ventura possono essere più di un incentivo.

Il rovescio della medaglia è il salto indietro di categoria, e la voglia del giocatore di volersi confrontare con la massima Serie. Non solo. C’è anche un ingaggio di 450 mila euro a stagione che in pochi possono permettersi. Ma è anche vero che il contratto di Torregrossa si avvicina alla scadenza e che già a luglio scorso il presidente del Brescia Cellino ha provato inutilmente a blindare il suo attaccante con il rinnovo fino al 2023 e un ingaggio pari a 600mila Euro a stagione. Intanto la Salernitana resta vigile, ma su più fronti. Perché a quanto pare l’idea di voler provare a fare uno sforzo alla riapertura del calciomercato per provare a prendere un big in attacco sembra essere tra le priorità del duo Lotito-Mezzaroma. Una telenovela, quella del bomber, che di fatto va ormai avanti da anni. Specie, poi, se Ventura oggi si ritrova dopo sette giornate con appena 4 gol realizzati da parte dei suoi attaccanti: 2 di Jallow contro il Pescara all’esordio, 1 di Giannetti nella stessa occasione e 1 di Djuric a Livorno. Un trend, ovviamente non esaltante, che risulta però essere in linea con quelli delle precedenti stagioni di Serie B. Anzi appena un anno fa furono solamente 2 le reti segnate, 1 da Bocalon e 1 da Jallow. Nel 2017-18, invece, riecco la media dei 4 centri nei primi seicentotrenta minuti con i 2 di Bocalon (entrambi contro la Ternana) e i 2 di Rodriguez (entrambi contro lo Spezia). Stesso epilogo anche nel 2016-17 con 2 gol a testa per Coda e Donnarumma che la stagione prima invece, quella dell’esordio in B, rimasero all’asciutto costringendo Gabionetta ai lavori forzati (5 reti). Ne sa qualcosa anche Kiyine che per il momento sta provando a mascherare dagli undici metri i piccoli/grandi problemi con i quali attualmente gli attaccanti granata devono convivere.