La perdurante crisi che in cinque anni ha visto dimezzare le entrate contributive della Cassa Edile ha indotto i protagonisti della filiera a sottoscrivere un accordo di rilevanza storica e questo al fine di salvaguardare imprese ed operai. L’Ance Aies Salerno in rappresentanza della categoria dei costruttori e le Organizzazioni Sindacali di Categoria, FeNeal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno sottoscritto un verbale di intesa attraverso il quale, già dallo scorso 1 marzo 2017, l’aliquota del Costo di Gestione Cassa Edile viene ridotta dal 3% al 2,5%, di cui 2,08% a carico dell’impresa e 0,42% a carico dei lavoratori. In pratica si è proceduto ad un abbattimento del contributo di gestione a favore delle imprese e dei lavoratori senza, però, intaccare i servizi e le attività non contrattuali della Cassa Edile Salernitana che resta tra le più qualificate dell’intero scenario nazionale degli enti paritetici. L’Ance Aies Salerno è stata, così, tra le prime realtà datoriali di categoria ad applicare tale riduzione suggerita a livello nazionale. Contestualmente, nelle more di definizione degli accordi del Nuovo Contratto Integrativo Provinciale, l’Ance Aies sta anche verificando la concreta possibilità di ridurre ulteriormente gli Oneri di Settore a carico delle imprese. “Siamo in presenza di un risultato importantissimo – dice il presidente di Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo – la grave crisi del nostro settore ha bisogno di urgenti iniziative a livello politico, sindacale ed istituzionale per individuare un percorso che ci consenta di rilanciare definitivamente il nostro settore. La riduzione del Costo del Lavoro e gli Oneri a carico delle imprese – aggiunge – sono l’obiettivo principale della nostra attività ed azione associativa. Siamo quindi certi che si possa apprezzare questa iniziativa che l’Ance ed i sindacati dei lavoratori hanno concordato per contribuire ad alleggerire il peso del costo del lavoro edile nella nostra provincia”.
Solo per dare un’idea di quanto la Cassa Edile sostenga i lavoratori del settore giova ricordare che, nell’anno appena trascorso, la Cassa ha erogato 1 milione 300.000 euro per assistenze extracontrattuali ai lavoratori, con sostegni al reddito delle famiglie per i figli che studiano, dalla scuola media inferiore (300 euro all’anno per ogni figlio studente) all’università (500 euro) e per la gestione delle disabilità degli stessi figli (1.500 euro all’anno), oltre a rimborsi alle famiglie per protesi e visite oculistiche (150 euro) per cure e protesi dentarie ed ortodontiche (1.500 e 1.000 euro) e per protesi acustiche (500 euro) ed una assistenza in caso di gravi patologie e gravi infortuni di un qualsiasi componente (fino a 2.500 euro). Non solo, la Cassa Edile interviene anche nel caso di decesso del lavoratore con un contributo immediato alla famiglia di 3.500 euro,
Ebbene, malgrado la decisione appena adottata di abbattere le aliquote del contributo di gestione, la Cassa Edile Salernitana continuerà a mantenere fede alla sua mission, non riducendo la qualità dei servizi ai suoi iscritti. “Un passo importante – sottolineano Patrizia Spinelli della Feneal Uil, Fernando De Blasio della Filca Cisl e Luigi Adinolfi Fillea CGIL – in quanto, a fronte di una oggettiva difficoltà congiunturale del settore, si è inteso tutelare tanto le imprese, quanto i lavoratori. Un traguardo importante – sottolineano – che consente di abbattere i costi del lavoro senza intaccare la dignità e la quotidianità dei lavoratori”. Ma quello appena compiuto è soltanto un primo passo verso un’ulteriore e non più differibile decisione. Le parti sociali stanno, infatti, predisponendo un Piano Industriale che prevede un’ ulteriore riduzione dei costi operativi con una rilevante riduzione del personale dell’ente ed una massima razionalizzazione delle risorse a disposizione, indirizzate ancor più verso una gestione efficiente e rigorosa.