ADDIO AL FILOSOFO-TIFOSO PEPPINO CACCIATORE

Salerno piange la scomparsa del professore Giuseppe Cacciatore, filosofo ed ex politico. Malato da tempo, Cacciatore si è spento nella propria abitazione di Salerno a 77 anni.

Laureatosi a La Sapienza di Roma nel 1968, è nominato nello stesso anno addetto alle esercitazioni presso la cattedra di Storia delle dottrine politiche della facoltà di Magistero dell’Università di Salerno, tenuta allora da Fulvio Tessitore. Nel 1970 viene nominato, a seguito di concorso, assistente ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Salerno. Dal 1972 al 1976 è professore incaricato, prima di Filosofia della politica e, poi, di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Salerno. Dal 1977 al 1980 ha insegnato Storia della filosofia, in qualità di docente incaricato stabilizzato, presso la facoltà di Lettere e Filosofia della medesima università. Nel 1979 vince il concorso a cattedra e a decorrere dal 1981 è chiamato a ricoprire, come professore straordinario, l’insegnamento di Storia della filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II, conseguendo successivamente, nel 1984, la nomina a professore ordinario.

Cacciatore lo si ricorda anche come grande tifoso della Salernitana.

Il cordoglio del primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli: “La Civica Amministrazione esprime a familiari, allievi ed amici profondo cordoglio per la morte del prof. Giuseppe Cacciatore. La nostra comunità rende l’estremo omaggio ad uno dei più importanti protagonisti della nostra storia sociale, politica, accademica. Il carissimo Peppino Cacciatore è stato apprezzato filofoso, consigliere comunale competente ed appassionato, animatore instancabile d’iniziative culturali. Cacciatore è stato punto di riferimento fondamentale per intere generazioni cresciute alla sua scuola del pensiero libero e della passione civile. Un intellettuale rigoroso e coinvolgente che ha militato in una Sinistra impegnata nella piena affermazione dei diritti civili e sociali. Grazie Peppino, Salerno ti abbraccia e non dimenticherà la tua eredità politica, morale, intellettuale”.

Autore dell'articolo: Redazione