ADDIO AL PRESIDENTE DE MITA, IL RICORDO DELLA POLITICA SALERNITANA –

Come ricorda un articolo su Repubblica c’è  stato un tempo, sul finire degli anni Ottanta, in cui Ciriaco De Mita è stato contemporaneamente segretario della Democrazia cristiana e presidente del Consiglio: praticamente l’uomo più potente d’Italia. Oggi a 94 anni, ancora sindaco nella sua Nusco, De Mita, sottoposto a febbraio ad un intervento chirurgico al femore dopo una caduta in casa, è scomparso e con lui  una stagione politica, quella della Prima Repubblica  di cui è stato uno dei simboli.  Nel 2014  il ritorno alla politica attiva con la candidatura a sindaco , aveva 86 anni ma come dichiaro ai giornalisti si sentiva più giovane di Renzi e Berlusconi:  “solo chi si arrende è vecchio in politica”. Non c’è stato incontro o intervento che non abbia lasciato nei suoi interlocutori il ricordo di un aneddoto simpatico da portare dietro. Tra i primi ad esprimere cordoglio nel mondo della politica salernitana il sindaco Vincenzo Napoli. Il presidente De Mita è stato uno di più importanti protagonisti della vita pubblica del nostro paese, ha detto il sindaco. Un uomo del Sud  di grande valore intellettuale con una raffinata capacità di analisi politica. Anche per il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca con De Mita   scompare uno dei massimi esponenti del cattolicesimo democratico del mezzogiorno. Scompare uno dei rari  esponenti politici che ha sempre tentato di legare l’azione politica ad un percorso di lungo periodo. L’ex sindaco di Salerno, Aniello Salzano, ai microfoni di Tv Oggi ricorda quando fu proprio De Mita a volerlo primo cittadino per imprimere una svolta generazionale e gli aneddoti sulle scommesse di calcio da pagare sempre e subito. Commosso e sentito anche il ricordo dell’ex parlamentare salernitano Tino Iannuzzi.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro