Una governance adeguata che punti a far fruttare ogni singolo centesimo investito e superi una gestione che bada solo a gettare soldi a pioggia, trasformando un’infrastruttura strategica e fondamentale nell’ennesimo carrozzone elettorale. E’ quanto chiedono per l’aeroporto costa d’Amalfi di Salerno i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e Gennaro Saviello in una lettera alla senatrice Felicia Gaudiano alla quale sollecitano un interessamento finalizzato a conoscere gli orientamenti del governo e del ministero delle Infrastrutture e se siano in corso procedure per velocizzare gli atti”. Una sollecitazione che si muove sullo stesso percorso tracciato meno di una settimana fa anche dal parlamentare
salernitano Piero De Luca. Lo stanziamento di 40 milioni di euro per l’adeguamento della pista e il potenziamento della struttura, disposto dai governi precedenti, rischia per scadenza dei tempi previsti , di essere perso se entro la data del 31 dicembre prossimo non dovessero arrivare i necessari nullaosta dei ministeri competenti.
“A fronte di una popolazione residente di 6 milioni di abitanti e un flusso turistico di circa 20 milioni di pernottamenti, la Campania è dotata di un solo aeroporto, quello di Napoli-Capodichino, ricordano i due consiglieri regionali grillini, Per fare un raffronto significativo, basti pensare che la Puglia, con 4 milioni di abitanti e un flusso di 14 milioni, può contare su ben 4 scali. Eppure sul nostro territorio è attivo da un decennio, a Pontecagnano, l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, ma le cui precarie condizioni infrastrutturali non consentono di aprirsi a un traffico significativo. Per i rappresentati del M5S: “L’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi è stato svilito da anni di lottizzazioni e interessi particolari, sebbene si tratti di un’ opportunità infrastrutturale coerente con uno sviluppo sostenibile del Mezzogiorno e che avrebbe ricadute importanti anche per l’indotto agroalimentare, strettamente collegato a quello turistico.
Non a caso ad esprimere Grande la preoccupazione per le sorti dell’infrastruttura salernitano, sono anche gli degli albergatori per i quali si rischia di gettare alle ortiche un intervento economico di Gesac se non dovessero arrivare le licenze entro il 31/12 prossimo. E’ quanto ribadisce in una nota il presidente di Federalberghi Salerno Giuseppe Gagliano.