AL CIMITERO DI SALERNO RETI SCACCIA-PICCIONI PER IL DECORO –

Reti di contenimento al Cimitero di Salerno  per prevenire l’accesso dei piccioni ed impedire loro di introdursi nei quadrotti delle murature che accolgono i loculi della parte nuova del Camposanto di Brignano.

Sono stati completati ieri gli interventi attuati dai servizi cimiteriali del Comune di Salerno al Blocco San marco del quarto cancello che da tempo registrava le lamentele dei familiari dei defunti seppelliti nella parte nuova, stanchi di ritrovarsi continuamente a dover rimuovere escrementi.

Il dirigente di Settore Luigi Mea e la direttrice del Cimitero Alessandra Mazza sollecitati sulla problematica hanno messo in campo una serie di azioni per procedere con un intervento efficace.

In pratica nella parte alta della struttura muraria del Blocco San Marco sono state messe delle reti di contenimento pe evitare l’accesso dei piccioni nel quadrotti che erano diventati dimora per l’accovacciamento.

Una vera a propria invasione che di conseguenza portava all’accumulo di escrementi nel corridoio. Era questa infatti la scena che negli ultimi tempi si presentava agli occhi di chi andava a portare i fiori sulle tombe dei propri cari che spesso oltre a riferire alla direzione del cimitero odori anche nauseabondi li portava con tanto di spazzolini a pulire i marmi ricoperti dal guano.

Con  questo primo intervento attuato al blocco San Marco dove oltre alle reti ai fori sono stati impiantati in alto  anche dei dissuasori anti appoggio per i piccioni si punta ad allontanare i  piccioni che spesso scelgono i camposanti come loro habitat preferito.

Tutta altra aria quella che si respirava infatti stamani camminando nel lungo percorso dei loculi dove si percepiva un gradevole profumo, prova della rilevante opera di pulizia che è stata effettuata.

Nei prossimi giorni come ha chiarito raggiunta telefonicamente la direttrice del Camposanto di Brignano Alessandra Mazza l’intervento sarà esteso anche al vicino blocco San Giovanni, Sant’Andrea e San Gerardo. Si punta allo stesso tempo anche alla riparazione di alcune fontane dove sono evidenti perdite d’acqua.

Autore dell'articolo: Barbara Albero