In una nota, la ditta Sviluppo Risorse Ambientali srl, che si occupa del servizio di igiene urbana per il territorio comunale di Albanella, comunica l’immediato stato di agitazione del proprio personale in seguito alle inadempienze contrattuali del comune della piana del Sele.
Questo il testo integrale della nota: “Nella giornata odierna si è consumata l’ennesima beffa perpetrata dal Comune di Albanella ai danni dei sui cittadini, dei dipendenti della società S.R.A. S.r.l. interessati al servizio di Igiene Urbana sul territorio comunale e della stessa S.R.A. S.r.l.
I Sindacati, nel tutelare i dipendenti, hanno richiesto ed ottenuto un incontro presso la Prefettura di Salerno volto ad ottenere ampie garanzie in relazione al pagamento delle spettanze ma soprattutto garanzie per la salvaguardia dei livelli occupazionali in considerazione del fatto che ad oggi a circa 20 mesi dall’inizio del servizio integrato di Igiene Urbana, il contratto tra la stazione appaltante e la scrivente aggiudicataria del bando di gara non è stato ancora sottoscritto, mentre gli adempimenti propedeutici alla firma richiesti dall’Ente come il versamento in suo favore dei diritti di Rogito pari a svariate migliaia di Euro avvenuto oramai un anno fa, oppure il pagamento dei servizi di Committenza da versare in favore della centrale di committenza (ASMEL) avvenuto anch’esso mesi addietro.
In tale incontro si sperava anche di ottenere risposte in relazione anche alle somme corrispondenti a circa € 200.000,00 che il Comune ha accumulato come debito nei confronti della S.R.A. S.r.l. non pagando alcune fatture senza addurre per questo comportamento alcuna valida motivazione e/o giustificazione.
Nello scorso mese di Febbraio, in un precedente incontro presso la Prefettura di Salerno, il Comune, per il tramite del suo massimo rappresentante, il Sindaco, si era impegnato entro 10 giorni alla stipula del contratto, cosa non avvenuta.
Oggi non si è neppure presentato e non ha delegato neppure un membro della sua giunta, disattendendo di fatto tutte le aspettative che i lavoratori e l’azienda ponevano in quest’incontro.
L’esito negativo dell’incontro non fa rientrare la procedura di raffreddamento avviata dai Sindacati conseguentemente legittimando la proclamazione dello sciopero le cui conseguenze nell’ambito dei servizi pubblici essenziali sono di facile intuizione.”