Nuova operazione a tutela dell’ambiente da parte dei militari dell’Arma e del personale del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos di Salerno. L’operazione iniziata nelle prime ore della mattinata di ieri, consentiva di accertare che un fondo agricolo incolto sito in Altavilla Silentina e precisamente C.da Quercia Grossa, era stato interessato da un abbandono di liquami e letami che a seguito di ripetute azioni , aveva determinato che il letame ed i liquami interessassero un’area di oltre 7000/8000 metri quadri.
A seguito di tale primo riscontro, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Borgo Carillia coordinati dal Maresciallo Capo LORITO Vittorio, unitamente al personale tecnico del Nucleo Guardie Giurate Accademia Kronos – Nucleo Provinciale di Salerno, avviavano una intensa e capillare attività ispettiva che consentiva poco dopo di individuare una azienda zootecnica.
Giunti sul posto i militari procedevamo immediatamente all’ispezione dell’intera azienda accertando che il proprietario, non essendo in grado di gestire gli effluenti zootecnici (parti palabili e non palabili) prodotte dagli oltre duecento capi di bestiame presenti in azienda, aveva realizzato una serie di feritoie neo cordoli che delimitavano i paddocks onde consentire l’illecito smaltimento direttamente sui terreni limitrofi ma anche nella fitta rete di canali consortili presenti intorno all’azienda. Nel prosieguo dell’attività ispettiva gli operanti accertavano altresì che il titolare dell’azienda nonostante avesse avviato da oltre 20 anni l’attività di allevatore e produzione di latte, non era in grado di fornire in visione alcuna documentazione utile a comprovare la corretta modalità di smaltimento delle acque di lavaggio e dei fanghi prodotti dalla mungitura ne forniva chiarimenti in relazione alla presenza di inerti di origine edilizia spianati sul terreno, su di una superficie di diverse centinaia di metri quadri. A seguito di quanto accertato, valutato il fatto che le fonti di inquinamento erano molteplici, i militari ed il personale tecnico procedevano al sequestro dell’intera azienda zootecnica.