Approvato il Piano Urbanistico Comunale. Amalfi si dota dell’importante strumento che dà regole precise in un settore vitale che tiene insieme tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio.
Storico risultato raggiunto nel Consiglio comunale di Amalfi che ha approvato il Piano Urbanistico Comunale nel corso della seduta serale del 19 agosto 2020. Si conclude così un iter concretamente avviato nel luglio 2015 con l’approvazione della proposta di preliminare di Piano e frutto di un laborioso lavoro di equipe. Al progetto coordinato dal prof. Loreto Colombo, redattore incaricato del Piano dal 2008, hanno infatti preso parte quasi venti tecnici, tra cui un geologo, un agronomo ed uno specialista zonizzazione acustica.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Daniele Milano che, nel ringraziare quanti hanno lavorato alla stesura del piano ha annunciato l’importante novità relativa al by-pass in roccia e alla prosecuzione della circumvallazione verso Castiglione, per i quali è stata da poco consegnata al Comune la progettazione preliminare finanziata da ACAMIR – Regione Campania nell’ambito del Protocollo per la mobilità nelle costiere amalfitana e sorrentina.
«Si è trattato di un procedimento in sé molto complesso – ha detto il sindaco Milano – costruito attraverso consultazioni pubbliche ed un continuo confronto con le autorità sovracomunali tenute ad esprimere i pareri in materia. Con soddisfazione posso dire che abbiamo portato a termine uno degli obiettivi prioritari che ci eravamo dati nel nostro programma e che regala regole certe al settore dell’edilizia».
Il Consiglio Comunale ha infatti contestualmente approvato anche il RUEC, Regolamento Urbanistico ed Edilizio Comunale.
«Tra gli interventi di maggiore rilievo – prosegue il sindaco – c’è il by-pass del centro storico, che oggi ha una maggiore concretezza in quanto il progetto preliminare appena presentato e già validato da Acamir, prevede la possibilità di uno o più sbocchi a Valle dei Mulini ed è compatibile con la prosecuzione del tracciato sino a Castiglione di Ravello. Un dato importante perché, a differenza del passato, la nostra Amministrazione comunale è riuscita a ottenere un finanziamento di 28 milioni di euro per la realizzazione della variante al centro storico di Amalfi e per la redazione del progetto preliminare per l’intera circumvallazione Amalfi-Castiglione».
L’approvazione del PUC si è resa necessaria per rispondere alle esigenze puntuali e circostanziate di riassetto delle previsioni urbanistiche in relazione a problematiche poste dai singoli cittadini e imprese anche conseguenti al determinarsi di nuove situazioni e dinamiche sociali ed economiche dovute peraltro alla crisi economica che ha colpito il comune di Amalfi e la cui principale risorsa è caratterizzata dal turismo.
«Amalfi era dotata di un programma di fabbricazione che risaliva al 1979: un ferro vecchio assolutamente inutilizzabile – ha detto Colombo nel corso del suo intervento durante il consiglio comunale – Il PUC ha una filosofia completamente diversa rispetto ai precedenti strumenti urbanistici e per la sua stesura è stata scelta la strada della collaborazione con i vari uffici sovracomunali. Si tratta di uno strumento che dà regole precise e nuove e che è integrato dalla valutazione ambientale strategica cioè tutte le azioni del piano devono essere verificate alla luce della compatibilità dei sistemi ambientali».
Nel PUC, oltre alla variante al centro di Amalfi-Atrani, sono stati previsti alcuni interventi strategici tra cui la riconversione di edifici inutilizzati come ad esempio il complesso ospedaliero di Pogerola. «Ignorato dal PUT è una risorsa, che seppur di proprietà dell’Asl, potrebbe essere convertito in contenitore potenzialmente adeguato per la convergenza di attività polifunzionali, del benessere e della ricerca – ha poi aggiunto. il prof. Colombo – Questo piano dà regole precise e nuove anche con possibilità di interventi sull’edilizia. In fase di ristrutturazione si consente qualche modifica ma solo se non sussistono criteri di rilevanza storica e ambientale».
Colombo ha poi spiegato come il PUC di Amalfi contenga alcune idee che potranno contribuire a conferire alla città una attrattività superiore. «Li abbiamo chiamati progetti cardine cioè pilastri dell’Amalfi del futuro – ha detto – Il piano li suggerisce sottoponendoli a quelle soluzioni concertate che tengono conto dei tanti soggetti competenti in causa. Tra le idee il ridisegno del sistema portuale all’imbocco della Darsena e la Valle delle antiche cartiere, una vera e propria area di archeologia industriale ignorata dal grande pubblico dove gli antichi opifici vanno visti come in simbiosi con la natura. Altro progetto è il percorso ettometrico da Amalfi a Pogerola per annullare la marginalizzazione di cui soffrono le frazioni. Questi sono i principali contenuti emergenti per dare un nuovo volto alla città».