In una lettera il presidente dell’Associazione senegalesi di Salerno, Daouda Niang, risponde al consigliere comunale Roberto Celano in relazione alla presoa di posizione sui rapporti tra le lavoratrici ed i lavoratori ambulanti di origine straniera e l’Amministrazione comunale.
“Caro Roberto Celano, in qualità di presidente dell’Associazione senegalesi di Salerno io non volevo risponderle in modo da evitare di darle la visibilità che sta cercando. Nei mesi precedenti abbiamo incontrato diversi politici che svolgono il ruolo di rappresentanti in Consiglio comunale e abbiamo declinato di intervenire in merito ad una serie di domande e considerazioni in quanto noi non centriamo niente con la politica: cerchiamo un posto dove potere guadagnare il pane per i nostri figli che vanno a scuola con i vostri.
La politica non serve solo a criticare, serve pure a dare soluzioni. Dopo 9 mesi di dura trattativa, non ho mai sentito nessuna soluzione venire da parte sua e della sua area partitica.
La politica non è solo la repressione. Anche se non lo sapete, noi facciamo parte di questa città, e chi non ha programmi di sviluppo attacca sempre i più deboli, come fate voi.
Io, da quando sono a Salerno e fino ad oggi, non ho mai sentito il suo nome né il nome del suo partito, perché i salernitani non vi vogliono: non è colpa nostra, noi non c’entriamo niente con i politici che non riescono ad affermarsi.
Inoltre, le voglio far sapere una cosa verificabile. Noi paghiamo le tasse e sicuramente non con il tasso di evasione che caratterizza l’Italia, pari, secondo Confindustria, a 122 miliardi di euro all’anno. Noi paghiamo le tasse, anche perché questo è legato ai nostri permessi di soggiorno, in quanto chi non paga le tasse non rinnova il permesso di soggiorno.
Infine, lei parla del rapporto tra noi e l’Amministrazione comunale, che è, in realtà, sempre di rispetto reciproco. Per sua informazione, noi abbiamo accettato questi accordi sebbene a malincuore in modo da chiudere le polemiche strumentali alimentate da politici incapaci privi di proposte se non quella di attaccare gli immigrati, dimenticando i nostri fratelli emigrati italiani che lavorano in tanti altri paesi.
Caro fratello, non voglio fare la politica ma se vuole visibilità cerchi di dare soluzioni ai problemi della popolazione salernitana. Non continui a criticare sempre: è troppo facile, tutti lo possono fare.
Ringraziamo il Sindaco di Salerno e l’Assessore al commercio, che, con la loro disponibilità, non hanno mai smesso di cercare soluzioni che, invece, lei non ha mai dato.
Per concludere, noi siamo salernitani anche se non le piace. Come abbiamo detto tante volte, noi amiamo queste città più di lei e siamo sicuri che i salernitani veri, che non fanno discriminazioni nei riguardi di fratelli che vivono qui da più di 30 anni senza nessun crimine, sono fieri di questa soluzione. Io capisco che non le piace il fatto di avere individuato una soluzione, sebbene per noi non sufficiente, perché non si può più lamentare al fine di cercare i voti dei razzisti e dei fascisti”.
1 commento su “AMBULANTI EXTRACOMUNITARI, DAOUDA NIANG RISPONDE A CELANO”
dada
(Ottobre 25, 2017 - 8:00 am)perchè non prendi il primo barcone e te ne vai a casa tua??
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