20 e 21 settembre. Sono queste le date delle prossime elezioni amministrative che saranno fissate con la firma del decreto nei prossimi giorni del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto, le regioni chiamate alle urne da nord a sud che hanno già scelto i nomi dei candidati che si contenderanno la poltrona di presidenti delle Amministrazioni regionali.
La data delle elezioni aveva sollevato molte perplessità per quello che riguarda anche la contemporanea riapertura delle scuole, chiuse a causa dell’emergenza coronavirus., con il pressing dello stesso governatore Vincenzo De Luca che aveva sperato in una possibile data di fine luglio in Campania. Ipotesi che gran parte del governo ha sin da subito invece respinto. E così mentre si fissa il calendario delle urne per non costringere gli edifici scolastici a chiusure e riaperture in pochi giorni, vista anche la possibilità dei ballottaggi, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha proposto di utilizzare ambienti alternativi rispetto a quelli delle scuole per il voto.
Sarà Vincenzo De luca, presidente uscente il candidato del centrosinistra che punta a grandi numeri soprattutto dopo l’incredibile popolarità che il Governatore ha acquisito durante i mesi di gestione dell’emergenza coronaviurs in Campania, il lockdown, e le sue ordinanze restrittive che in piu’ occasioni lo hanno portato alla ribalta nazionale. A scendere in campo contro di lui ci saranno Stefano Caldoro, l’unico in quota Forza Italia della rosa annunciata da Salvini, Meloni e Berlusconi per il centrodestra, e Valeria Ciarambino per il Movimento 5 Stelle. Tutti già sfidanti di De Luca alle elezioni regionali del 2015. Un nuovo faccia a faccia che rivedrà in campo gli stessi sfidanti del 2015.