Questa riforma, così come è strutturata, è un attacco all’autonomia dei magistrati che sono la prima interfaccia tra il cittadino ed il mondo della giustizia in caso di accertamento della verità rispetto ad un possibile o presunto reato. È quanto hanno spiegato oggi i magistrati del tribunale di Salerno che hanno aderito alla protesta nazionale con un giorno di sospensione che si è articolata in un’assemblea aperta alla partecipazione dei cittadini. Nell’aula della Corte d’appello nella Cittadella giudiziaria di Salerno, gli studenti ai quali con un messaggio semplice la presidente dell’associazione nazionale magistrati Mariella Zambrano ha spiegato i termini della questione interloquendo con Tino Iannuzzi, Pietro Indinnimeo, Rocco Alfano e Guglielmo Scarlato.
