ANTONACCHIO (CISL FP): “ALLARME PER ONCOEMATOLOGIA DI PAGANI”

E’ dal mese di ottobre che abbiamo segnalato la particolare grave situazione in cui versa la struttura di Onco Ematologia di Pagani, che richiede un potenziamento di personale infermieristico e di supporto e quindi di operatori socio sanitari. Si tratta di attività che in continuità assistenziale non potevano essere, e non sono state, sospese, e che purtroppo per l’elevata progressione dell’epidemia in atto andavano potenziate, poiché i problemi sarebbero ovviamente aumentati. Spiace dover assistere alla poca attenzione da parte della Direzione Sanitaria Aziendale guidata dal dr. Primiano, e ci auguriamo che presto rientri il dr. Iervolino competente e sensibile, ma soprattutto artefice diretto capace di assumersi le responsabilità di decidere, poiché la situazione sta sfuggendo di mano all’attuale direzione strategica. Il servizio già nell’ordinaria attività sosteneva carichi di lavoro rilevanti che si stanno aggravando e tutto il carico di lavoro si sta concentrando su una dotazione di personale medico, infermieristico e di supporto sottostimata, a causa dell’evoluzione epidemiologica in atto. Purtroppo la struttura non è più in grado di garantire la continuità assistenziale poiché non riesce più a ricevere ed accettare, nella coesistenza attuale, i propri utenti già in carico, i nuovi utenti che pervengono dal territorio e dall’ospedale e quelli che a causa della zona rossa non vanno nei luoghi sede di cura abituale e si recano presso l’Ospedale di Pagani. Servono immediatamente almeno 5 infermeri ed altrettanti operatori socio sanitari. Se non si interviene immediatamente, non si potrà far altro che constatare la totale disattenzione ai fragili utenti che hanno bisogno delle cure e dell’assistenza del servizio.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro