Il nuovo pesante filone di inchiesta che vede al centro l’ex sindaco di Capaccio e presidente della provincia Franco Alfieri arriva a pochi giorni dall’audizione attraverso la quale il comitato d’inchiesta sistema Cilento incardinato nella commissione antimafia ascolterà in audizione il capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli . Borrelli sarà a Roma il prossimo 1 aprile alle ore 12 e secondo indiscrezioni ci saranno già parti della sua relazione che saranno secretate. Un intreccio pericoloso tra politica, affari, consenso e controllo del territorio – scrive oggi Tonino Scala, segretario regionale Sinistra Italiana Campania quale si tratta solo della punta di un iceberg. Davanti ai componenti della commissione, naturalmente si parlerà anche dell’altra inchiesta che ha coinvolto il presidente della provincia, accusato anche di aver Manipolato e commesso una serie di irregolarità nell’assegnazione di appalti pubblici, come il sottopasso di Capaccio, e fondovalle Calore. Per quell’inchiesta Alfieri è finito in carcere e poi ai domiciliari. «È un scenario inquietante dice è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Anna Bilotti, ricordando che, «tra le accuse ipotizzate, a vario titolo, dalla Procura salernitana c’è anche quella dello scambio elettorale politico-mafioso». La parlamentare salernitana auspica «che la magistratura faccia presto chiarezza su questa vicenda».“Le nuove accuse ci confermano che, purtroppo, non è sbagliato parlare di ‘Sistema-Cilento”.
Lo ha detto il deputato Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera e coordinatore del comitato d’inchiesta ‘Sistema-Cilento’ davanti al quale il prossimo 1 aprile sarà ascoltato in audizione il capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli. “Non si può più restare in silenzio di fronte ad episodi simili che mettono in allarme anche la popolazione, oggi fortemente penalizzata da queste vicende giudiziarie”.
