A poco piu’ di un mese dal terremoto giudiziario a Palazzo di città a Salerno che l’11 ottobre scorso ha aperto un ampio capitolo di indagini sui rapporti tra le cooperative e l’amministrazione comunale di Salerno, ieri mattina gli uomini della Squadra Mobile di Salerno hanno nuovamente fatto il loro ingresso al Comune di Via Roma per notificate cinque avvisi di conclusione delle indagini ad altrettante persone. La Procura della Repubblica di Salerno ha comunicato alle persone indagate l’attività investigativa a loro carico si è conclusa e si avvia il processo penale. Gli atti sono stati notificati all’ex assessore all’Annona e al Commercio del Comune di Salerno, Dario Loffredo, all’ ex dirigente Alberto Di Lorenzo, agli imprenditori Michele Fiore e Francesco Ferrara, rappresentanti della società che si è aggiudicata negli anni passati l’allestimento dei mercatini natalizi sul lungomare di Salerno e ad Aniello Pietrofesa, presidente dell’associazione degli ambulanti Anva Confesercenti. .
L’ accusa ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Salerno per tutti gli indagati è di concorso in turbativa d’asta. Gli investigatori in pratica hanno puntato la lente sugli appalti affidati per l’organizzazione dei mercatini di Natale sul lungomare in concomitanza con l’evento luci d’artista nel periodo delle festività dell’anno 2016. Dopo il filone relativo agli appalti concessi alle cooperative sociali – nel quale risultano indagati anche il governatore Vincenzo De Luca, il sindaco Vincenzo Napoli ed il consigliere regionale Nino Savastano (ai domiciliari) – si aggiunge un nuovo capitolo giudiziario relativo agli affidamenti del Comune di Salerno.
Indagini che creano nuove turbolenze a palazzo di città a pochi giorni dal primo consiglio comunale dove proprio Dario Loffredo, ex assessore comunale al commercio, risultato nell’ultima tornata elettorale il primo degli eletti nella lista dei progressisti con circa 1800 voti, sarebbe prossimo alla nomina a presidente del consiglio comunale, la società Buongiorno Italia era già finita al centro di un’inchiesta anche nella città di Torino e sempre per fatti inerenti gli allestimenti natalizia. Con l’apertura di un nuovo capitolo anche per l’affidamento dei mercatini di natale sul lungomare di Salerno ora non si esclude anche che possano esserci altri sviluppi legati anche al Villaggio di Babbo Natale allestito al Parco Salid del vicino Parco Pinocchio.