La partita di sabato prossimo all’Arechi è stata cerchiata in rosso dalla Questura che le ha attribuito un alto profilo di rischio. A tal punto da immaginare l’installazione dei container divisori per separare e proteggere l’area che delimita la curva nord che sarà interamente destinata ai sostenitori abruzzesi provvisti di tessera del tifoso. Da Pescara è probabile l’arrivo di circa 500 supporter. I club organizzati del delfino hanno già riempito 3 pullman, con tante macchine al seguito. Probabile che a Salerno si arrivi a quota 500. Visti i rapporti tutt’altro che idilliaci tra la tifoseria granata e quella abruzzese è scattata l’allerta per il piano sicurezza.
Facile immaginare, dunque, che il GOS nella riunione di domani ordinerà la chiusura della metropolitana leggera e spingerà per l’installazione dei container all’Arechi, prestati ancora una volta dall’Autorità portuale di Salerno. Stessa cosa già capitata nei derby con Avellino e Napoli. Anche con il Pescara purtroppo non è mai stata rose e fiori. A partire dagli scontri del ’96, quando la Salernitana di Colomba si giocava le ultime chance di promozione in A proprio allo stadio Adriatico contro il Pescara. Ma soprattutto per l’ultimo precedente in ordine cronologico: quello del settembre di due anni or sono. Sempre all’Adriatico. Un bus di tifosi granata, infatti, fu oggetto di un fitto lancio di sassi, con conseguente vetro andato in frantumi. Per il timore di ritorsioni fu vietata la trasferta ai tifosi del Pescara nella gara di ritorno. A distanza di due anni temendo che le frizioni non si siano sopite si va verso l’allerta con altrettanta attenzione e dispiegamento di forze dell’ordine.