Era l’8 luglio del 2013 quando Vincenzo De Luca dava ufficialmente il via al progetto di riqualificazione dell’arenile di Santa Teresa, storica spiaggia dei salernitani, da tempo abbandonata al suo destino, operazione necessaria e strategica per completare l’intero asset urbano di quella parte della città già interessata dai lavori per la realizzazione di piazza della libertà all’epoca ancora non interessata dallo stop della magistratura e da tutte le vicissitudini ormai note. Quel progetto, molto sobrio e funzionale che è ormai in dirittura d’arrivo darà alla luce una spiaggia pubblica attrezzata, verde, un sistema di illuminazione e dotazioni per lo sport e il tempo libero attraverso la realizzazione da un pavimento in teak che degrada dolcemente verso la spiaggia in modo da passare dal Lungomare al solarium senza gradini o ostacoli; le rampe e le gradinate diventano così un’unica passeggiata verso il mare con una lieve pendenza. La larghezza delle gradinate consentirà che queste possano servire oltre che da seduta e da solarium anche da piccolo anfiteatro. La spiaggia sarà poi attrezzata con una serie di servizi minimi: servizi igienici, docce, fontanini, raccoglitori capienti per la raccolta differenziata dei rifiuti e piccoli cestini. L’arenile che non ha mai posseduto un’ illuminazione soddisfacente sarà anche dotato di un impianto mobile per migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche; saranno, infatti, predisposte due torri faro che avranno 4 proiettori. Tutto molto bello a patto che i salernitani possano utilizzarla. Possibilmente già da quest’estate.
