Svolta nelle indagini sulla sparatoria del pomeriggio del 20 aprile scorso ad Ogliara, una delle frazioni collinari di Salerno. Due uomini (un pregiudicato salernitano, noto alle forze dell’ordine per reati collegati allo spaccio di stupefacenti, ed un georgiano) furono raggiunti agli arti inferiori da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da una auto in corsa. Gli investigatori della Squadra Mobile della questura di Salerno che hanno seguito le indagini, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di Mario Viviani, 26enne residente a Salerno e Giovanni Iuliano, 23enne nato a Battipaglia, ma residente a Salerno. Viviani è figlio e nipote di due esponenti di rilievo dell’omonimo gruppo criminale operante nella zona delle frazioni collinari di Salerno. I due indagati sono responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, nonché di lesioni aggravate. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, si sono concentrate sull’analisi delle videocamere presenti in zona, sulle perquisizioni e sull’acquisizione di particolari utili da parte di persone informate dei fatti. Il movente – secondo gli investigatori – è da ricercare nella vendetta è nella riaffermazione della propria capacità di controllo del territorio. I due, infatti, erano convinti (in modo arbitrario) che le vittime fossero coinvolte nel furto compito qualche giorno prima in casa di Viviani. Da qui la volontà di colpire le due persone.
ARRESTATI GLI AUTORI DELLA SPARATORIA DI OGLIARA
Autore dell'articolo: Marcello Festa
