E’ già tempo di mercato. Di riparazione. Di rinforzi. Lo ha svelato sabato pomeriggio, Claudio Lotito nell’immediato post-partita e post intervista nella sala stampa dello stadio Arechi. L’imperatore Claudio ha aperto all’arrivo di un altro elemento dalla Lazio, svelando di voler portare il polivalente centrocampista Luca Crecco (95’) alla corte di Bollini. Crecco giungerebbe a gennaio in prestito dal club biancoceleste. “Non ho attinto a piene mani perchè la tifoseria in passato ha contestato e detto di non voler essere satellite della Lazio”, il pensiero da massimo dirigente che però poi ha aperto al possibile trasferimento alla Salernitana della mezzala Luca Crecco: “Crecco proveremo a portarlo a gennaio. L’ho tolto dalla lista alla Lazio per far posto a un centrale di difesa visto che si sono infortunati tutti”. Il centrocampista classe 1995 è un altro fedelissimo di Bollini che lo ha avuto ai tempi delle giovanili laziali. Nonostante la giovane età, Crecco ha già maturato buona esperienza in cadetteria con le maglie di Ternana, Modena, Lanciano e Avellino, fino ad arrivare in massima serie proprio con la Lazio di Simone Inzaghi. Le problematiche di lista della Lazio, però, che ha bisogno come il pane di difensori, potrebbero cambiare le carte in tavola. Lotito questo lo sa e ci sta già lavorando. Il co-patron si è lasciato andare anche alle solite considerazioni sulla presunta incapacità della piazza di Salerno di accettare elementi della Lazio. Quando gli è stato fatto notare, però, che le eccezioni della piazza sono state mosse su chi non aveva inciso e non certo su chi come ad esempio Minala e il paventato arrivo di Lombardi, Lotito si è difeso in maniera perentoria. “Ma ci sono giocatori che hanno spazio in Serie A ed è difficile farli scendere di categoria. Prendete Cristiano Lombardi, ad esempio, non ce lo danno”.
Intanto il co-patron si è giduto un week end di successi per Salernitana e Lazio. La formazione granata ha vinto cambiando modulo. Abbandonato il 4-3-3, Alberto Bollini ha adottato il 3-4-1-2 che ha portato in dote tre punti ed una ritrovata impermeabilità difensiva contro lo Spezia (che ha colpito, comunque, due legni).
Il tecnico granata deve ora decidere se proseguire su questa strada o tornare al canovaccio tattico a lui più caro e che, forse, non è tanto congeniale ai calciatori attualmente a disposizione. Sarà anche per questo che sabato con lo Spezia le assenze già preventivate e l’infortunio di Tuia nei minuti iniziali del primo tempo hanno sicuramente inciso sulle scelte di Bollini così come la necessità di far punti e di rispondere alle sollecitazioni della proprietà. La vittoria ha allontanato lo spettro dell’esonero, ma Lotito ha assicurato che l’attenzione sulla conduzione tecnica della squadra resta costante. Bollini resta sotto esame perché la società è convinta che l’organico allestito possa dare risposte migliori. La difesa a tre sembra il punto di partenza anche in vista della trasferta di Parma dove la Salernitana affronterà una squadra che si è rilanciata grazie al successo esterno sul Venezia, ma che ha finora denotato grosse difficoltà in fase realizzativa.