Non era all’ordine del giorno ma è la notizia… del giorno. Ieri in assemblea di Lega B si è sussurrato sulla richiesta fatta dall’omologo consesso della massima serie. La serie A pare abbia chiesto una proroga di mercato fino a fine ottobre. Complici i campionati slittati, la pandemia e molti club che hanno fatto fatica a trovare la quadra del cerchio si sta pensando di prolungare la finestra del mercato estivo fino al 31 ottobre. Il tempo stringe e la richiesta rischia di cadere nel vuoto se non dovesse essere autorizzata dal consiglio federale.
A rappresentare ieri la Salernitana in Assemblea di Lega B c’era il direttore generale Angelo Mariano Fabiani. La riunione si è tenuta eccezionalmente al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Il vice presidente di Lega, Marco Mezzaroma era presente soltanto in videoconferenza e non ha visto di persona lo striscione affisso all’ingresso di casa azzurri: “No alla multiproprietà”. Lo slogan è diventato un hashtag. Ieri era senza una firma, ma l’origine salernitana è chiara.
Una sorta di copia incolla a quanto esposto sempre a Coverciano il 29 agosto scorso, quel giorno pure con un cavalluccio marino disegnato sul drappo.
Agli ordini del presidente Mauro Balata, ieri i rappresentanti dei club cadetti hanno eletto due nuovi consiglieri (i presidenti di Lecce e Pordenone, Saverio Sticchi Damiani e Mauro Lovisa, che rimpiazzano Vigorito e Santopadre, rispettivamente promosso in A col Benevento e retrocesso in C col Perugia), prima di fiondarsi sugli argomenti caldi: positività al Covid ed eventuali rinvii delle gare, mutualità dalla massima serie, Var e diritti televisivi del prossimo triennio. I numerosi casi che hanno scosso il Genoa in serie A fanno suonare un campanello d’allarme per il prosieguo. La volontà è quella di sollecitare la Figc per avere linee guida comuni a tutti i campionati professionistici. La massima serie ha deciso di procedere al rinvio di Genoa-Torino, poi si adotterà il regolamento Uefa che prevede la regolare disputa degli incontri se i giocatori disponibili sono almeno 13, di cui un portiere; in caso di dieci positività nell’arco di sette giorni nel gruppo squadra, le società hanno diritto a chiedere un rinvio per una sola volta in stagione. Non è da escludere che la Federcalcio avalli la procedura, con conseguente adeguamento della serie cadetta.
Capitolo mutualità e rapporti tra leghe. Per la stagione corrente, gli introiti da diritti tv e partner ufficiali terranno maggiormente conto del risultato sportivo (con aumento della parte uguale che passa dal 50% al 60%). A fine stagione scadranno gli attuali accordi, il bando per il prossimo triennio è ancora lontano. A fine mese a Coverciano ci sarà un nuovo raduno della squadra arbitrale: è ripresa la formazione dei fischietti e il project leader Var della Lega B, l’ex arbitro Filippo Merchiori, è al lavoro. Non è da escludere che possano esserci novità per il girone di ritorno.
Riguardo l’apertura degli stadi invece il cammino è ancora lungo. Ci sarà un massimo di mille spettatori domani al Bentegodi per Chievo-Salernitana. Nulla rispetto ai 40mila che può ospitare l’impianto di Verona. Il team clivense ha ottenuto l’autorizzazione alla parziale apertura dopo una sentenza della Regione Veneto e ha invitato gli abbonati della scorsa stagione che non hanno potuto usufruire delle tessere, a mo’ di risarcimento. Farà altrettanto nelle successive cinque partite. La Salernitana torna a giocare una gara ufficiale con qualche tifoso ad assistere, anche se di fede opposta, esattamente sette mesi dopo l’ultima volta: era il 3 marzo, all’Arechi i granata batterono il Venezia prima della lunga chiusura.