Non si può escludere niente, servono ulteriori accertamenti ed approfondimenti per stabilire esattamente cosa sia accaduto la sera di lunedì in albis nell’abitazione di Rolando Bottiglieri, l’uomo di 80 anni ritrovato dalla figlia riverso a terra senza vita nella sua abitazione di Via Grisignano al civico 15, insanguinato al volto, con evidenti segni di aggressione da parte del suo cane, un pastore tedesco.
Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte, per comprendere esattamente se l’uomo, cardiopatico, sia stato vittima di un evento naturale o se abbia perso la vita in seguito ad un ’aggressione del pastore tedesco. I rilievi della polizia scientifica effettuati dopo l’intervento degli agenti delle Volanti hanno permesso di rilevare tracce ematiche solo nella bocca del pastore tedesco e non nei due altri cani di razza maltese presenti nell’abitazione, ma allo stesso tempo nessuna lesione in altre parti del corpo dell’uomo, né agli arti inferiori che superiori.
Il pastore tedesco, è un cane forte e muscoloso, saldo nei nervi, attento e docile, nel caso accaduto al signor Rolando, non è da escludere che il cane abbia attenzionato il suo padrone riverso a terra e poi sia stato sopraffatto dal sangue, ma bisogna comunque essere cauti nel trarre conclusioni. A dirlo ai nostri microfoni Alessandro Postiglione, educatore cinofilo professionale.
Mentre i cani ora sono stati affidati al servizio veterinario dell’Asl di Salerno in attesa dell’esito dell’autopsia, sono in tanti quanti si interrogano su quanto accaduto che ha notevolmente scosso il quartiere di Torrione, dove l’uomo era molto conosciuto anche per la sua passione per i cani, da sempre in compagnia di un pastore tedesco, questo l’ultimo di 18 mesi.