Ancora furti nelle campagne del salernitano. Il nuovo allarme arriva dalla Coldiretti Salerno che ha chiesto un incontro al comandante provinciale dei Carabinieri per definire strategie e modalità di collaborazione tese a limitare il fenomeno. A essere colpite maggiormente è la Piana del Sele e l’area tra Albanella e Capaccio. Furti sotto serra, nei capannoni rurali, nelle abitazioni: la situazione è gravissima. La scorsa notte sono stati rubati trattori e gasolio in alcune aziende a Prato di Eboli e Santa Cecilia. Ancora più critica la situazione a Gromola, Albanella, Matinelle, dove malviventi sottraggono ormai ogni sera attrezzatture agricole da aziende e capannoni rurali. A Capaccio la scorsa notte un indiano a guardia di un allevamento bufalino è stato violentemente picchiato e derubato. “E’ necessario aumentare controlli e risorse – afferma il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – prevenendo i fenomeni malavitosi attraverso la videosorveglianza del territorio e un pattugliamento serrato nelle aree più a rischio. Visto l’aggravarsi del fenomeno, non ci si può più limitare a perseguire gli autori dei furti, ma bisogna risalire alle organizzazioni criminali che vi sono alle spalle e che mettono a rischio la sicurezza nelle nostre campagne”. Gli imprenditori agricoli si sentono costantemente sotto attacco: “Stiamo assistendo in queste settimane soprattutto a ruberie di carburante agricolo – denuncia il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano – ma sono all’ordine del giorno furti di materiale e attrezzature, trattori, prodotti in pieno campo e sotto serra. I furti avvengono prevalentemente di notte, con i ladri che scardinano lucchetti, serrature e porte. Questi reati, oltre al danno in sé, ottengono spesso l’effetto di bloccare raccolti e coltivazioni in momenti cruciali per l’agricoltura. Siamo preoccupati perché la criminalità delle campagne limita lo sviluppo delle nostre imprese”. Coldiretti nei mesi scorsi incontrò il Prefetto di Salerno per sollecitare la stipula di un Patto per la Sicurezza e intensificare la collaborazione tra forze dell’ordine e imprenditori agricoli. Alla luce anche dell’escalation del fenomeno, l’Organizzazione rinnova alle autorità competenti la richiesta di interventi di prevenzione e maggiori pattugliamenti nelle zone rurali con una più massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle campagne e l’installazione di impianti di videosorveglianza, previste tra l’altro nell’ambito del Pon Sicurezza 2014-2020.
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