Intanto una considerazione di carattere generale. Così come già successo per le Regionali anche il voto alle amministrative, nello specifico i ballottaggi, hanno fatto registrare un calo d’interesse. Tranne rare eccezioni la maggioranza degli elettori non ha votato, ha preferito astenersi, confermando una trsite e preoccupante deriva. In provincia di salerno dove erano chiamate al voto cava de Tirreni, Angri ed Eboli, si è regsitrata la sconfitta del PD che ha vinto solo a cava de Tirreni e la vittoria di colaizioni miste, le cosiddette civiche, capace di dragare voti a prescindere dal colore politico. Singolare, poi che sia ad Angri che ad Eboli abbiano vinto due ex appartenenti alla sinistra trasmigrati nel centro-destra. Cariello, era, infatti, un esponente della sinsitra radicale che poi, durante l’amministrazione Cirioelli a palazzo S.Agostino, ebvbe modo e tempo di rivedere posizioni e convincimenti. Ferraioli, addiritrtura, aveva già sfidato mauti ad Anfgri ma a ruoli e schieramenti invertiti. Questo per dire quanto contino poco, o pochissimo, soprattutto alle amministrative le aderenze e la militanza e quando invece pesi in maniera determinante il collegamento con il tessuto urbano, la reale conoscenza dei problemi della gente. Lo ha capito, compreso, soprattutto Cuomo ad eboli dove nonostante il dichiarato apporto del neo governatore De Luca ha straperso contrio chi, cariello appunto, lavorava da tempo per la sua collettività. E se a cava de tirreni la scionfitta del centro-destra, arrivato diviso all’appuntamento con l’elettorato, era nell’aria, ad Angri il popolo ha bocciato la gestione Mauri.
https://vimeo.com/130748773