“Veni, vidi, vici”. L’innesto di Okoye ha regalato uno straordinario successo alla Givova Scafati. La gara valevole per la decima giornata del campionato di serie A, in cui ha esordito in maglia gialloblù il giocatore nigeriano, è coincisa con una straordinaria vittoria in trasferta, sul parquet dell’imbattuta capolista Virtus Segafredo Bologna, col punteggio finale di 77-84. Davide ha battuto Golia. Una vittoria che ha il sapore dell’impresa da tramandare ai posteri e che ha scritto un’altra indimenticabile pagina sportiva del basket scafatese. Una prestazione quasi perfetta, ma soprattutto una gara solida e di sostanza, che ha premiato il lavoro degli uomini agli ordini di coach Caja e l’ennesimo sforzo economico profuso dalla società.
Avanti nel punteggio per circa tre quarti di gara, la compagine dell’Agro ha avuto il merito di non mollare mai la presa, di tenere sempre alta la concentrazione e non prestare mai il campo al più quotato avversario, senza mai disunirsi, nemmeno nei momenti più difficili. Senza l’infortunato Butjankovs, ma con in campo il neo arrivato Okoye, capitan Rossato e compagni hanno tirato con superiori percentuali di realizzazione, hanno recuperato più rimbalzi e possessi e fatto circolare la palla in maniera esemplare, infliggendo una dura lezione alla blasonata formazione bolognese che, per l’occasione, era rientrata nella Virtus Segafredo Arena, dopo l’esilio forzato al PalaDozza. Esordio interno bagnato però da una sconfitta, la prima in campionato dall’inizio della stagione agonistica.
LA PARTITA
Senza timori riverenziali, la Givova Scafati affronta l’avversario con il piglio giusto, di gran carriera, giocando bene di squadra e mettendo in mostra i centimetri e la qualità di Thompson sotto le plance, tenendo la sfida in equilibrio per i primi minuti della sfida (9-9 al 5’). E’ un buon momento per i campani che trovano in Okoye un prezioso terminale offensivo, capace di portare i suoi avanti 10-16 all’8’. Coach Scariolo ferma il cronometro: i suoi lo ascoltano e azzerano le distanze (18-18 al 9’), per poi mettere la freccia 22-18 con Shengelia e Hackett a fine primo quarto.
La partita della Givova Scafati non termina affatto qui. Lamb ed Okoye, unitamente a Pinkins, fanno sentire la propria presenza in campo e, partendo da un buon atteggiamento difensivo, mettono la museruola all’attacco virtussino e portano addirittura avanti 27-41 gli ospiti al 18’ (parziale di 0-20), grazie al gioco in transizione e alla buona mano dalla lunga distanza. Solo negli ultimi minuti i padroni di casa rialzano la testa e riprendono la via del canestro, ma senza grossi sussulti, tant’è che all’intervallo i viaggianti sono avanti di 11 lunghezze (30-41).
Le V nere, con Shengelia sugli scudi, le tentano tutte per rientrare in partita. Ma gli scafatesi non ci stanno a dilapidare il vantaggio conquistato con così grande fatica e, nonostante le scorribande di Lundberg, riescono a conservare il vantaggio a metà frazione (42-53). Ci prova Hackett a rispondere alla mano calda di Logan e Lamb, ma le distanze restano invariate all’8’ (50-61). La difesa bianconera appare tutt’altro che impenetrabile, mentre l’attacco funziona solo a sprazzi, con errori in fase di impostazione più che in fase realizzativa. La buona circolazione di palla premia invece il lavoro dei gialloblù che, nonostante il buon momento di Mannion, chiudono avanti 56-64 la terza frazione.
E’ Mannion l’uomo in più della compagine emiliana ad inizio ultimo quarto, unico a caricarsi sulle spalle il peso dell’intero attacco e a spingere i compagni verso una difficile ma non impossibile rimonta (62-66 al 33’). Ci pensano Pinkins e Imbrò a tenere a debita distanza i locali (67-73 al 36’). L’esperienza di Hackett, Shengelia e Mannion permette ai bolognesi di assottigliare sempre di più il divario (74-76 al 38’). Stone e Lamb riportano però avanti 75-81 la Givova ad un minuto dalla fine; vantaggio rimpinguato da Pinkins ai liberi a mezzo minuto dalla sirena (76-83). Il ricorso al fallo sistematico non muta l’andazzo della sfida che premia i salernitani, vittoriosi 77-84.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Attilio Caja: «Faccio i complimenti ai ragazzi, che al di là della partita e del risultato che ci rende felicissimi, stanno lavorando molto bene, con intensità, impegno e sacrificio. Siamo così riusciti a realizzare una partita solida, come deve fare una squadra che vuole salvarsi, partendo dalla difesa, senza mai disunirci. Abbiamo concesso qualcosa da due, però abbiamo fatto le scelte giuste nel momento giusto. Abbiamo poi fatto circolare bene la palla, come dimostrano i 22 assist. Ringrazio la società che ci ha permesso di inserire Okoye, aumentando la qualità, e sono contento che questi sacrifici siano stati ripagati».
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GIVOVA SCAFATI 77-84 (22-18; 8-23; 26-23; 21-20)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Mannion 17, Belinelli, Pajola n. e., Bako, Jaiteh 2, Lundberg 9, Martini n. e., Shengelia 13, Hackett 18, Mickey 7, Camara, Weems 11. Allenatore: Scariolo Sergio. Assistenti Allenatori: Seravalli Alberto, Cassinerio Matteo, Squarcina Iacopo.
GIVOVA SCAFATI: Stone 5, Lamb 13, Thompson 8, Okoye 18, Caiazza n. e., Pinkins 16, De Laurentiis n. e., Rossato 4, Imbrò 3, Monaldi n. e., Tchintcharauli n. e., Logan 17. Allenatore: Caja Attilio. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco, Ciarpella Marco.
ARBITRI: Begnis Roberto di Crema (Cr), Bartoli Mark di Trieste, Bartolomeo Antonio di lecce.
NOTE. Falli: Virtus Bologna 13; Scafati 15. Usciti per cinque falli: Okoye, Logan. Tiri dal campo: Virtus Bologna 23/57 (40%); Scafati 27/56 (48%). Tiri da due: Virtus Bologna 15/31 (48%); Scafati 14/30 (47%). Tiri da tre: Virtus Bologna 8/26 (31%); Scafati 13/26 (50%). Tiri liberi: Virtus Bologna 23/33 (70%); Virtus Bologna 17/21 (81%). Rimbalzi: Virtus Bologna 30 (10 off.; 20 dif.); Scafati 38 (9 off.; 29 dif.). Assist: Virtus Bologna 8; Scafati 22. Palle perse: Virtus Bologna 16; Scafati 16. Palle recuperate: Virtus Bologna 5; Scafati 10. Stoppate: Virtus Bologna 1; Scafati 1.