BASKET A1, LA CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO ESPUGNA IL PALAMANGANO

L’ultima gara di andata del campionato di serie A va a alla Carpegna Prosciutto Pesaro, che supera 69-81 la Givova Scafati alla Beta Ricambi Arena PalaMangano.

Al di là delle statistiche finali, la formazione ospite ha avuto il merito di mettere a segno dei parziali importanti dei momenti topici dell’incontro, punendo i padroni di casa ad ogni minimo errore.

Alla compagine dell’Agro è pesata invece l’assenza dell’infortunato Logan, la cui mancanza è pesata non solo in termini di punti ma anche di costruzione del gioco, non essendoci in organico un altro giocatore con le medesime caratteristiche.

LA PARTITA
Senza Logan, in quintetto c’è Rossato: il capitano non fa rimpiangere l’assenza del professore, entrando subito nel vivo della sfida, che per i primi minuti si mantiene equilibrata (5-6 al 4’). Con il punteggio basso in virtù del lavoro delle difese, inizia la girandola dei cambi richiesti da entrambi i tecnici (10-9 al 7’). Si gioca soprattutto sugli esterni, con coach Repesa costretto al time out all’8’, quando i suoi mostrano un leggero appannamento (13-9). Pesaro reagisce e piazza un break di 0-6 con cui chiude avanti 13-15 la prima frazione.

Si segna poco anche in avvio di secondo quarto, con i quintetti in campo che si rendono protagonisti di una gara intensa e agonisticamente valida, il cui punteggio si mantiene equilibrato (18-18 al 13’). Kravic approfitta di qualche leggerezza dei locali per realizzare i canestri del 18-22 al 15’, costringendo coach Caja al time-out. È un buon momento per i biancorossi, che difendono in maniera aggressiva, trovano manforte in Abdur-Rahkman e provano a scavare il solco (20-30 al 17’), costringendo nuovamente l’allenatore locale a fermare il cronometro. Le polveri bagnate penalizzano i gialloblù che, nonostante il buon impatto di Mian, soggiacciono sotto i colpi di Cheatham e compagni, chiudendo la prima parte di gara sotto 31-41.

Okoye e Imbrò accorciano subito in avvio di ripresa (37-41 al 21’). Il loro lavoro, unito a quello dei compagni, costringe la difesa pesarese a caricarsi di falli. Al resto ci pensa il calore della Beta Ricambi Arena PalaMangano, che spinge gli atleti in campo a lavorare sodo in difesa e a far girare meglio la palla in attacco (42-46 al 24’). Trascorrono i minuti, ma il distacco resta invariato (47-51 al 27’). Con pazienza e lucidità, la Givova riesce a rosicchiare un punto dopo l’altro all’avversario, fino a mettere la freccia con Thompson al 28’ (53-52). Un fallo antisportivo fischiato a Totè nel finale permette ai locali di chiudere avanti 55-52 la terza frazione.

In avvio di terza frazione, complice un fallo antisportivo fischiato a Imbrò, i marchigiani, trascinati da Gudmundsson e Visconti, si ritrovano avanti 55-65 al 32’ (parziale di 2-13). Coach Caja striglia i suoi. Okoye ha un sussulto d’orgoglio e realizza due triple di fila (61-67 al 34’). Ma è un fuoco di paglia, perché gli uomini di Repesa (bene Charalampopoulos) macinano gioco e punti, ampliando le distanze (61-75 al 36’). I gialloblù escono praticamente di scena, con gli ospiti che dilagano (61-80 al 38’) e si impongono 69-81.

LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Attilio Caja: «Faccio i complimenti a Pesaro, che ha disputato una partita eccellente. Abbiamo provato a stare in partita, partendo molto bene. Meglio ancora abbiamo fatto nel terzo quarto, ma un passaggio a vuoto nel secondo ed i primi minuti dell’ultimo ci sono costati la partita. Ogni piccolo errore nostro è coinciso con un canestro avversario. Con l’assenza di Logan si poteva pensare ad una partita già segnata, invece i ragazzi sono stati bravi, trovando buone soluzioni di gioco, ma ci è mancata qualcosa in fase di costruzione. Purtroppo alla fine siamo andati in difficoltà per l’assenza di Logan, ma ripartiamo comunque da qualche positiva prestazione dei singoli, come Mian, Pinkins e Okoye e da una prestazione comunque da salvare, il cui risultato è arrivato soprattutto per merito degli avversari che per demeriti nostri».

GIVOVA SCAFATI – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 69-81 (13-15; 18-26; 24-11; 14-29)

GIVOVA SCAFATI: Stone 3, Thompson 4, Okoye 24, Caiazza n. e., Mian 7, Pinkins 15, De Laurentiis n. e., Rossato 6, Imbrò 10, Butjankovs, Tchintcharauli n. e., Logan n. e.. Allenatore: Caja Attilio. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.

CARPEGNA PROSCIUTTO PASARO: Kravic 9, Addur-Rahkman 12, Visconti 8, Moretti 6, Tambone 6, Stazzonelli, Gudmundsson 10, Charalampopoulos 15, Totè 4, Cheatham 11. Allenatore: Repesa Jasmin. Assistenti Allenatori: Savignani Bruno, Pentucci Luca.

ARBITRI: Lanzarini Sergio di Bologna, Galasso Martino di Siena, Patti Simone di Montesilvano (Pe).

NOTE. Falli: Scafati 24; Pesaro 23. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 21/57 (37%); Pesaro 23/56 (41%). Tiri da due: Scafati 8/20 (40%); Pesaro 9/21 (43%). Tiri da tre: Scafati 13/37 (35%); Pesaro 14/35 (40%). Tiri liberi: Scafati 14/21 (67%); Pesaro 21/29 (72%). Rimbalzi: Scafati 33 (10 off.; 23 dif.); Pesaro 36 (9 off.; 27 dif.). Assist: Scafati 24; Pesaro 16. Palle perse: Scafati 10; Pesaro 9. Palle recuperate: Scafati 2; Pesaro 5. Stoppate: Scafati 1; Pesaro 2. Spettatori: 2.500 circa.

Autore dell'articolo: Redazione