Prima vittoria in serie A della Givova Scafati, che al PalaBarbuto di Napoli, in occasione della quarta giornata di campionato, ha superato 92-87 l’altra neo promossa della categoria, ovvero la Tezenis Verona, raggiungendola in classifica a quota 2 punti.
Vittoria dedicata a Robert Senatore, genero del dirigente scafatese Gioacchino Tedesco, tifoso gialloblù da sempre, oggi prematuramente scomparso.
Se è vero com’è vero che i veneti sono scesi in campo con un americano in meno, in virtù dell’assenza di Selden ancora non rimpiazzata dal club, è altrettanto vero che i campani hanno dovuto fare a meno dello statunitense Henry, alle prese con un problema muscolare che ha indotto la società a tenerlo a riposo precauzionale, e giocato con Stone a mezzo servizio. In compenso, in campo si è visto per la prima volta l’ultimo arrivato Logan, che la lasciato il segno ed impresso il proprio marchio di fabbrica sul match con la sua lucida regia e la mano calda, assumendosi importanti responsabilità nei momenti importanti della sfida con l’ausilio di capitan Rossato: sfida che si è decisa anche grazie alla fisicità messa in campo dai padroni di casa nella seconda parte di gara.
LA PARTITA
Polveri bagnate (soprattutto dalla lunga distanza) in avvio di gara per i locali, che non trovano la via del canestro, a differenza degli ospiti che ne approfittano per portarsi avanti 0-6 al 3’. Ci pensa Thompson a sbloccare i suoi (4-6 al 4’). Sul canestro opposto è lo statunitense Smith l’uomo più pericoloso (6-10 al 5’). Tra i locali invece sale in cattedra Pinkins (8-10 al 6’), che, insieme al compagno di reparto, realizza i centri che valgono il primo vantaggio locale al 7’ (11-10). Coach Ramagli getta Johnson nella mischia: sono suoi i canestri, uniti alla tripla di Imbrò, del 13-22 al 9’. Coach Rossi chiama time out e cambia tutto il quintetto, facendo esordire anche Logan: la scelta si rivela azzeccata, perché con un parziale di 0-6 si arriva sul 19-22, ad una manciata di secondi dalla prima sirena, nel corso dei quali Candussi ferma il punteggio sul 19-24.
Il capitano Rossato è una vera spina nel fianco della difesa scaligera: sono sue le azioni ed i centri che riportano in vantaggio i padroni di casa al 13’ (28-27). La successiva tripla di Stone vale il 31-27 che costringe coach Ramagli al time-out. Tocca di nuovo a Smith a fare pentole e coperchi per i veneti, assottigliando al minimo il divario al 16’ (34-33). Tocca invece ad Anderson, un minuto più tardi, completare il gioco da tre punti che vale il ritrovato vantaggio ospite (35-36 al 17’). La sirena dell’intervallo arriva però mentre il tabellone elettronico segna la perfetta parità 42-42.
Avvio di ripresa al fulmicotone per i gialloblù di casa, che si portano avanti 47-42 al 22’. Ma è un fuoco di paglia, perché un minuto più tardi, con un parziale di 0-8, la Tezenis riprende la testa del match (47-50). E’ ancora Pinkins a rendersi pericoloso per i suoi (51-52 al 25’), mentre è il professor Logan a realizzare la tripla del nuovo sorpasso Givova (54-52 al 26’). Il pubblico del PalaBarbuto sospinge i propri beniamini in campo, che mettono grinta e cattiveria agonistica da vendere per difendere forte e conservare la testa della sfida fino alla fine del terzo quarto: è premiato il lavoro dei locali, al momentaneo massimo vantaggio 66-57 alla terza sirena.
Il vantaggio scafatese viene ampliato in avvio di ultima frazione da una tripla di Landi (72-60 al 32’). La Givova però a questo punto si ferma, si fa riavvicinare dall’avversario (72-65 al 34’), ma è ancora Logan a prendersi la responsabilità dei tiri che riportano Scafati sul +12 (77-65) al 35’. Cappelletti e Smith tengono in vita la Tezenis (77-70 al 36’), ma per poco, perché Logan realizza i centri del 85-73 al 37’ che sopisce quasi definitivamente le velleità avversarie. Gli ultimi minuti servono infatti solo per le statistiche. La sfida si chiude con il successo dei campani per 92-87.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Alessandro Rossi: «Il grande desiderio di sbloccarci ha fatto da contraltare alla difficoltà emotiva nel gestire questa cosa, tant’è che abbiamo avuto un inizio di gara contratto. Poi abbiamo aumentato l’energia, con un buon terzo quarto in entrambi i lati del campo., sia in difesa che in attacco. Abbiamo peccato nella gestione degli ultimi possessi, in cui avremmo potuto chiudere con uno scarto più ampio. Ringrazio tutti i giocatori, perché sebbene Verona avesse i suoi problemi di organico per l’assenza di Selden, noi avevamo Henry infortunato, mentre Stone è sceso in campo senza allenarsi. E’ stata una vittoria di squadra, nessuno dei nostri giocatori è andato sotto i 14 minuti giocati: quando riusciamo ad avere intensità e rotazione possiamo fare buone cose. Dobbiamo avere chiaro quel è il nostro campionato, quali sono i nostri pregi e difetti, ma soprattutto quali sono le partite da vincere a tutti i costi e questa era una partita da vincere a tutti i costi. La squadra ha dimostrato di avere valori morali importanti, anche se siamo consapevoli di dover migliorare ancora tanto».
GIVOVA SCAFATI 92 – 87 TEZENIS VERONA (19-24; 23-18; 24-15; 26-30)
GIVOVA SCAFATI: Stone 3, Lamb 4, Thompson 12, Caiazza n. e., Pinkins 13, De Laurentiis 8, Landi 7, Rossato 20, Monaldi 3, Ikangi, Morvillo n. e., Logan 22. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistenti Allenatori: Nanni Francesco, Mollica Francesco.
TEZENIS VERONA: Cappelletti 11, Smith 14, Holman 6, Ferrari n. e., Casarin 6, Johnson 23, Imbrò 6, Candussi 2, Rosselli, Anderson 19, Udom. Allenatore: Ramagli Alessandro. Assistenti Allenatori: Bonacina Andrea, Gallea Stefano.
ARBITRI: Baldini Lorenzo di Firenze, Paglialunga Fabrizio di Massafra (Ta), Catani Marco di Pescara.
NOTE. Falli: Scafati 21; Verona 24. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 28/68 (41 %); Verona 30/61 (49 %). Tiri da due: Scafati 16/37 (43 %); Verona 20/37 (54 %). Tiri da tre: Scafati 12/31 (39 %); Verona 10/24 (42 %). Tiri liberi: Scafati 24/29 (83 %); Verona 17/22 (77 %). Rimbalzi: Scafati 38 (13 off.; 25 dif.); Verona 36 (7 off.; 29 dif.). Assist: Scafati 22; Verona 21. Palle perse: Scafati 8; Verona 16. Palle recuperate: Scafati 8; Verona 6. Stoppate: Scafati 6; Verona 4.