Secondo kappaò consecutivo in casa della Givova Scafati, sconfitta per mano dell’Angelico Biella, alla sua quarta vittoria di fila nel girone ovest del campionato di serie A2. La debacle interna non pregiudica la prima piazza solitaria, saldamente occupata dalla compagine dell’Agro, con due punti di vantaggio sull’O.R.S.I. Tortona e quattro su Mens Sana Siena, FMC Ferentino e Moncada Agrigento. Tutto quanto di buono sei era detto e visto sul conto dell’Angelico Biella si concretizza sin dalle prime battute di gioco. Ferguson è subito in palla e, con due triple di fila, spinge avanti i suoi 3-8 a 6’53’’, mentre la difesa forte ed aggressiva dei suoi compagni (con raddoppi sistematici sui lunghi) fa il resto. La replica gialloblù non si fa attendere ed è affidata alle mani di Simmons, Crow e Mayo, con quest’ultimo autore del sorpasso a 4’19’’ (9-8). Sale in cattedra, tra le fila ospiti, anche capitan Infante, bravo ad aiutare il compagno Ferguson (tiratore implacabile, che realizza ben 14 punti nei primi 10’, con un mortifero 4 su 4 da tre punti) a portare nuovamente in vantaggio i piemontesi, alla fine della prima frazione (13-22).
Il fromboliere Ferguson è un spina nel fianco della difesa di casa, sia in fase realizzativa, che nella veste di assist-man (favorisce svariate volte Banti sotto le plance). I padroni di casa non ci stanno e provano ad imbastire la rimonta, che porta la firma di Portannese (25-30 a 6’03’’), bravo a cambiare il ritmo della contesa e a costringere coach Carrea a chiamare time-out, pur non riuscendo però a ribaltare le sorti dell’incontro. Ferguson è poi richiamato in panchina dal proprio tecnico, per tirare un po’ il fiato, e la Givova Scafati è brava ad approfittarne, così da accorciare sull’avversario (34-36 a 1’25’’) e da andare al riposo in perfetta parità 36-36 (bene Loschi).
E’ l’equilibrio in campo a caratterizzare la ripresa delle ostilità dopo la pausa lunga (43-43 a 6’47’’), insieme ad una grande dose di rabbia e fervore agonistico, che rendono la sfida bella, spettacolare e divertente. Il folletto Ferguson abbassa le proprie percentuali di tiro, francobollato da Portannese, ma riesce a tenere comunque in partita i suoi, mentre i padroni di casa non trovano una fluidità di gioco tale da riuscire ad allungare sull’avversario (55-55 a 1’23’’), tenendo la gara in bilico fino al termine della frazione (57-56).
Nei 3’ iniziali dell’ultimo periodo, è il solo Banti ad andare a segno con un tiro libero (57-57 a 9’37’’). Portannese realizza il primo canestro gialloblù solo a 7’13’’ (59-57), permettendo, seppur di misura, alla propria squadra di tenere il naso avanti (64-63 a 3’08’’), fino a quando salgono in cattedra Pierich e De Vico, che mettono a segno quattro punti di fila che ribaltano le sorti dell’incontro (65-68 a 1’02’’). Nonostante il time-out chiesto da coach Perdichizzi, le speranze di vittoria gialloblù di infrangono contro il muro del ricorso al fallo sistematico, che condanna la Givova Scafati alla ottava sconfitta stagionale (67- 72).
Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Dopo una sconfitta così, è normale che ci sia tanta amarezza, perché eravamo partiti non bene, subendo canestri ad alto coefficiente di difficoltà da parte di Ferguson, però poi, difendendo, siamo riusciti a rientrare in partita. Nel secondo tempo, siamo andati anche sul +4 e lì avremmo dovuto allungare sull’avversario, ma non lo abbiamo fatto, abbiamo tenuto punto a punto e poi, alla fine, la sfida è stata decisa da episodi, che ci hanno visto soccombere. Siamo consapevoli del fatto che dobbiamo riprendere confidenza con la vittoria, rigenerarci dal punto di vista fisico, per essere pronti già contro Agrigento. Da questo punto di vista, la pausa per le festività pasquali ci servirà anche a questo. Abbiamo avuto sottotono qualche giocatore che abitualmente ci dava consistenza in attacco. Il fatto che nell’ultimo quarto abbiamo realizzato dieci punti, la dice lunga sulla lucidità mostrata in campo. Sappiamo che si passa anche da questo tipo di sconfitte, c’è in tutti la voglia di andare avanti e di provare a ritrovare la vittoria ad Agrigento alla ripresa, per conservare quella prima posizione che abbiamo meritato sul campo e vogliamo conservare fino in fondo».
GIVOVA SCAFATI – ANGELICO BIELLA 67-72 (13-22; 23-14; 21-20; 10-16)
GIVOVA SCAFATI: Portannese 21, Di Palma n. e., Crow 2, Spizzichini 8, Rezzano 6, Melillo n. e., Baldassarre 3, Ammannato 2, Mayo 8, Simmons 9, Loschi 8. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto
ANGELICO BIELLA: Ferguson 28, Banti 10, La Torre 0, Infante 14, Venuto 4, Pollone n. e., De Vico 7, Saunders 4, Pierich 5, Svoboda 0. ALLENATORE: Carrea Michele. ASS. ALLENATORE: Viola Francesco
ARBITRI: Bartoli Enrico di Trieste, Salustri Valerio di Roma e Stoppa Vito Modesto di Ferrara.
NOTE: Tiri totali: Scafati 21/51 (41%); Biella 25/54 (46%). Tiri da due: Scafati 16/30 (53%); Biella 16/33 (48%). Tiri da tre: Scafati 5/21 (24%); Biella 9/21 (43%). Tiri liberi: Scafati 20/24 (83%); Biella 13/20 (65%). Falli: Scafati 23; Biella 21. Usciti per cinque falli: Crow. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 33 (27 dif.; 6 off.); Biella 33 (26 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Scafati 10; Biella 4. Palle perse: Scafati 7; Biella 12. Assist: Scafati 16; Biella 18. Stoppate: Scafati 1; Biella 0. Spettatori: 1.700 circa.