E’ cominciato con una sconfitta il girone bianco della seconda fase del campionato di serie A2. La Givova Scafati è stata infatti superata 69-67 al PalaOltrePo di Voghera, per mano della Bertram Yachts Tortona in occasione della gara della prima giornata.
La compagine dell’Agro ha retto l’urto finché ha potuto. Le assenze di Marino e Sergio (entrambi infortunati) hanno però pesato nell’economia finale di un incontro, che ha visto protagonisti i padroni di casa, dotati dell’intero organico (composto da dieci elementi intercambiabili) in buone condizioni fisiche e mentali, agevolati anche da qualche dubbio fischio arbitrale.
La differenza tra le due formazioni è stata tutta nella maggiore profondità della panchina da parte di coach Ramondino, che, a differenza del collega avversario, aveva più frecce nel proprio arco da poter scoccare. Quando il livello tecnico e fisico tra due società che lottano per i medesimi obiettivi si pareggiano, la differenza la fanno i dettagli e le piccole cose.
Proprio per tale motivo, l’organico più ampio ha sicuramente agevolato alla lunga il compito dei piemontesi, che hanno così messo in cascina i primi due punti di questo corollario della stagione regolare.
PARTITA
La difesa a zona con cui i locali iniziano la sfida è un invito a nozze per Jackson e Benevenuti, che portano la Givova avanti 0-5 al 2’. Ci pensano Sanders e Fabi a tenere Tortona aggrappata all’avversario (4-5 al 3’), ma Scafati è lucida e tonica, va a canestro con buona lena e conserva la testa della sfida (6-13 al 5’). Comincia la girandola dei cambi di entrambi i quintetti, con quello di casa (bene Tavernelli e D’Ercole) bravo a ricucire lo strappo e a chiudere la prima frazione sotto di sole due lunghezze (16-18).
La tripla di Ambrosin in avvio di secondo periodo porta per la prima volta in vantaggio la compagine bianconera (19-18 all’11’), che sembra aver approcciato con maggiore vivacità e gagliardia. I tentativi dei viaggianti di riprendere in mano il pallino del gioco cozzano contro la combattività dei padroni di casa, che difendono bene ed in maniera organizzata (25-25 al 5’). A qualche errore in fase di impostazione dei gialloblù fanno da contraltare i centri di Cannon (31-30 al 18’), ma la sfida si mantiene equilibrata e divertente fino all’intervallo, che arriva quando il tabellone elettronico segna 36-39, risultato suggellato da una tripla di Musso a ridosso della sirena.
Cambiano le metà campo, ma la sfida resta equilibrata anche in avvio di ripresa. Palumbo e Jackson provano a fare un brutto scherzo ai locali (39-43 al 23’), ma ci pensa Cannon, con l’ausilio di Mascolo e Sanders, a ribaltare il risultato nel giro di pochi minuti (48-45 al 27’). Senza Palumbo, gravato di quattro falli, Scafati è in evidente difficoltà, soprattutto per le ridotte rotazioni sugli esterni. Ciononostante, i viaggianti tengono botta e proseguono il testa a testa con gli avversari, chiudendo il terzo quarto in perfetta parità 53-53.
In avvio di ultimo quarto, è la Bertram Yachts a fare la voce grossa, grazie ai centri Cannon e D’Ercole (58-53 al 32’). La ritrovata presenza in campo di Palumbo, unitamente alla precisione in fase realizzativa di Cucci, vale la parità al 34’ (58-58). Ritmi alti e giocate spettacolari affascinano i telespettatori. Qualche rimbalzo in attacco regalato agli avversari, qualche dubbio fischio arbitrale ed un po’ di stanchezza accumulata agevolano però i piemontesi che, con i canestri di Cannon e Severini, raggiungono il massimo vantaggio al 29’ (67-60). I campani però tengono duro e non mollano (bene Thomas e Palumbo), portandosi 69-67 a 34’’ dalla fine. L’ultima conclusione è di Scafati, ma la tripla di Thomas sulla sirena si infrange sul ferro.
SILENZIO STAMPA
A fine gara, per una scelta assunta dalla proprietà, nessun tesserato si è recato ai microfoni di MS Channel e nessuno ha partecipato alla consueta conferenza stampa post gara, in segno di protesta nei confronti di un arbitraggio ritenuto un po’ troppo casalingo, soprattutto nei momenti chiave del match.
A motivare la scelta del silenzio stampa è il patron gialloblù Nello Longobardi: «Nei momenti topici dell’incontro abbiamo assistito ad un arbitraggio indecente. Si è avuta la sensazione che la partita dovesse essere appositamente indirizzata in una ben precisa direzione.
Complimenti a tutti i nostri atleti ed allo staff tecnico, che hanno disputato e preparato un’ottima gara. Peccato solo di non aver avuto la possibilità di giocare la sfida alla pari, soprattutto in ben determinati frangenti. Questo evidente fatto accaduto stasera vorrei fosse limitato a questa singola gara. Nessuno si illudesse che in questi raggruppamenti ci siano figli di un Dio minore, che non meritano lo stesso rispetto degli altri. Come Scafati, esigiamo e pretendiamo rispetto alla pari degli altri. Staremo ben attenti a quello che accadrà nelle prossime giornate».
BERTRAM YACHTS TORTONA – GIVOVA SCAFATI 69-67 (16-18; 20-21; 17-14; 16-14)
BERTRAM YACHTS TORTONA: Cannon 18, Gazzotti, Ambrosin 3, Tavernelli 7, D’Ercole 8, Fabi 6, Mascolo 7, Severini 4, Sanders 14, Morgillo 2. Allenatore: Ramondino Marco. Assistente Allenatore: Talpo Vanni.
GIVOVA SCAFATI: Musso 5, Grimaldi n. e., Dincic n. e., Palumbo 9, Jackson 10, Festinese n. e., Thomas 17, Rossato 9, Benvenuti 9, Cucci 8. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.
ARBITRI: Dionisi Alessio di Fabriano (An), Patti Simone di Montesilvano (Pe), Pazzaglia Jacopo di Pesaro (Pu).
NOTE: Falli: Tortona 19; Scafati 21. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Tortona 28/71 (39%); Scafati 24/61 (39%). Tiri da due: Tortona 22/48 (46%); Scafati 18/35 (51%). Tiri da tre: Tortona 6/23 (26%); Scafati 6/26 (23%). Tiri liberi: Tortona 7/14 (50%); Scafati 13/16 (81%). Rimbalzi: Tortona 44 (11 off.; 33 dif.); Scafati 38 (4 off.; 34 dif.). Assist: Tortona 10; Scafati 10. Palle perse: Tortona 8; Scafati 11. Palle recuperate: Tortona 5; Scafati 4. Stoppate: Tortona 5; Scafati 1.