Senza l’infortunato Portannese, la Givova Scafati non è riuscita a spuntarla nel match esterno della ventiduesima giornata del campionato di serie A2. Al PalaSojourner si è imposta la Zeus Energy Rieti, che ha avuto il merito di crederci sempre, anche nei momenti difficili, che nel corso della partita non sono mancati. Infatti, per oltre metà gara, l’inerzia è rimastata in mano alla compagine dell’Agro, che ha giocato una buona pallacanestro, solida, corale e spettacolare. Poi però la scena è cambiata e le redini sono passate nelle mani degli amaranto-celeste, i quali, negli ultimi 15’, hanno avuto il merito di mettere in campo una grande intensità e determinazione, che alla fine ha premiato, corroborate da migliori percentuali al tiro sia da tre che da due punti.
LA PARTITA
Dopo la spettacolare coreografia pensata e realizzata dalla società di casa in memoria del compianto Kobe Bryant, la sfida inizia di gran carriera, con tantissime giocate in transizione a ritmi forsennati, che in un primo momento favoriscono gli ospiti, bravi a trovare canestri importanti dal centro Stephens e dal compagno di reparto Fall (7-11 al 4’). E’ il dirimpettaio Cannon, con l’ausilio di Vildera, a fare il bello ed il cattivo sul fronte opposto, ribaltando il punteggio nel giro di poche azioni (15-14 al 7’). E’ una bella partita, vibrante e divertente, fatta di rapidi capovolgimenti di fronte, senza pause fino al termine della frazione (21-22).
Anche i primi minuti della seconda frazione sono tutti di marca gialloblù: Crow dalla lunga, Lupusor e Stephens nel pitturato provano a dare uno strattone al match (24-29 al 12’), costringendo coach Rossi al time-out. La sospensione però non sortisce gli effetti desiderati, perché, nonostante gli sforzi profusi da Cannon e Pastore, è sempre la Givova, con l’ex Tommasini sugli scudi, a conservare la testa della sfida in maniera importante (29-37 al 15’). L’ennesima strigliata di coach Rossi non cambia l’andazzo della sfida, che resta saldamente nelle mani di Rossato e compagni, aggressivi in difesa e disciplinati in attacco (34-45 al 17’). Nonostante i tentativi di Raffa di cambiare il volto al match, si arriva all’intervallo lungo con gli ospiti avanti 41-51.
Ritmi più compassati alla ripresa delle ostilità. Quasi ogni azione viene giocata a difesa schierata, con il cronometro, al limite dei 24’’. Nonostante gli sforzi di Stefanelli e dell’ex Passera, la Givova (bene Lupusor) riesce a conservare un discreto margine di vantaggio (52-62 al 27’). Raffa prova ad ergersi a protagonista (59-64 al 28’), trova manforte nel connazionale Cannon e nella lucida regia di Passera, ed insieme assottigliano il divario fino al 64-65 di fine terzo periodo.
La rimonta si conclude con la prima azione dell’ultima frazione, nella quale Cannon firma il vantaggio reatino (66-65 al 31’). Scafati, che per diversi minuti è assente, inizia nuovamente ad alzare la testa, affidandosi alla personalità di Rossato e dei due extracomunitari (71-71 al 34’). Ci pensa allora il PalaSojourner ad alzare la voce e a trascinare gli uomini di casa (82-73 al 37’), che trovano uno Stefanelli particolarmente ispirato dalla lunga distanza. Frazier intuisce che è il momento di far valere il proprio talento e cerca di rimettere in piedi la sfida (82-77 al 38’). Ma non basta. La Zeus Energy è determinata a fare risultato e si impone in scioltezza 90-81.
LE DICHIARAZIONI
Coach Giovanni Perdichizzi: «C’è grande rammarico, perché siamo stati capaci di disputare a Rieti due quarti quasi perfetti. Nel terzo periodo, i locali hanno iniziato a mettere maggiore intensità ed aggressività difensiva, mentre noi non siamo stati capaci invece ad andare oltre i 14 punti realizzati. Non abbiamo più contenuto Stefanelli e Raffa, fino a quel momento limitati bene. I loro canestri ci hanno impensierito più di quelli realizzati da Cannon, che invece avevamo messo in preventivo, e sono valsi l’aggancio a fine terzo quarto. L’aggressività degli ultimi 5’ ci ha poi abbattuti, anche in virtù del fatto che avevamo qualche rotazione in meno, che su questo campo ci sarebbe risultata utile. Abbiamo ripetuto gravi errori, come l’abuso del palleggio in situazioni di aggressività e smettere di difendere in alcuni momenti della partita. Complimenti a Rieti, che ha avuto il merito di crederci sempre, ha rimontato giocando sempre allo stesso modo ed alla fine ha colto una vittoria importante, che a me ha invece lasciato tanto amaro in bocca».
Zeus Energy Group Rieti – Givova Scafati 90-81 (21-22, 20-29, 23-14, 26-16)
Zeus Energy Group Rieti: Jalen Cannon 32 (13/18, 0/2), Francesco Stefanelli 17 (1/2, 5/7), Anthony Raffa 17 (4/7, 2/4), Andrea Pastore 6 (0/0, 2/4), Giovanni Vildera 4 (2/5, 0/0), Niccolo Filoni 4 (2/2, 0/0), Aleksa Nikolic 4 (2/3, 0/4), Marco Passera 3 (1/1, 0/2), Carlo Fumagalli 3 (1/2, 0/1), Dario Zucca 0 (0/0, 0/0), Gabriele Buccini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 17 – Rimbalzi: 26 8 + 18 (Aleksa Nikolic 7) – Assist: 20 (Marco Passera 6)
Givova Scafati: Riccardo Rossato 15 (2/4, 2/4), Claudio Tommasini 15 (2/3, 3/7), Ion Lupusor 15 (3/4, 1/4), Deshawn Stephens 12 (6/8, 0/1), J.j. Frazier 10 (1/5, 0/5), Abdel pierre Fall 7 (2/3, 1/2), Nicholas Crow 7 (1/4, 1/3), Nikola Markovic 0 (0/0, 0/0), Luigi Spera 0 (0/0, 0/0), Daniele Robustelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 23 / 30 – Rimbalzi: 23 5 + 18 (Deshawn Stephens 11) – Assist: 19 (J.j. Frazier 8)